Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'agopuntura combatte la depressione da astinenza di nicotina

Agopuntura CEUs onlineUna nuova ricerca dimostra che la terapia di agopuntura è efficace per il trattamento della depressione a causa della nicotina.

Uno studio randomizzato su 74 pazienti affetti da depressione dopo aver smesso di fumare sono stati divisi in due gruppi di studio.


Il gruppo uno ha ricevuto il farmaco Fluoxetine, un inibitore della ricaptazione della serotonina usato per il trattamento della depressione. Il gruppo due ha avuto l'agopuntura negli agopunti: DU20 (Baihui), SP6 (Sanyinjiao), EX-HN3 (Yintang), LR3 (Taichong), PC6 (Neiguan) e LI4 (Hegu).


Trentaquattro dei 38 pazienti hanno mostrato un miglioramento significativo nel gruppo di agopuntura. Trentatré pazienti su 36 hanno mostrato un miglioramento significativo nel gruppo farmaco. Sulla base di questi risultati i ricercatori hanno concluso che "l'efficacia dell'agopuntura è simile a quella della Fluoxetina nel trattamento della depressione dopo-nicotina".

L'agopuntura per la depressione

In uno studio correlato recente, i ricercatori hanno concluso che l'agopuntura è un efficace nella monoterapia per il disturbo depressivo maggiore.


La ricerca precedente aveva dimostrato che l'agopuntura è efficace nel trattamento della depressione clinica per i pazienti che non rispondono a terapie farmaceutiche convenzionali antidepressivi. I ricercatori del programma di ricerca clinica sulla depressione al Massachusetts General Hospital di Boston, notano che "abbiamo precedentemente dimostrato che un aumento standardizzato dell'agopuntura è risultato efficace per una risposta parziale antidepressiva nel caso di disturbo depressivo grave (MDD)".


In una indagine succesiva, i ricercatori hanno esaminato la sicurezza e l'efficacia dell'agopuntura come terapia autonoma per il trattamento della depressione. I ricercatori hanno concluso che "il trattamento di agopuntura standardizzato è sicuro, ben tollerato ed efficace, il che suggerisce una buona fattibilità in regime ambulatoriale".

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Riferimenti:

  1. World Journal of Acupuncture - Moxibustion. Volume 22, Issue 1, 30 March 2012, Pages 13–16, 61. Efficacy observation of depression in nicotine withdrawal treated with acupuncture. Yue-shuo HE , Yun-sheng WU, Min-feng OUYANG, Gui-xian LI, Hou-jian LI, Hui-E XIE. Department of Rehabilitation, Foshan Shunde Jun'an Hospital, Guangdong Province, China. doi.org/10.1016/S1003-5257(12)60003-8
  2. A pilot study of acupuncture monotherapy in patients with major depressive disorder
David Mischoulon, Charlotte D. Brill, Victoria E. Ameral, Maurizio Fava, Albert S. Yeung. Depression Clinical and Research Program, Massachusetts General Hospital, Boston, Massachusetts. 21 April 2012.
  3. Albert S. Yeunga, Victoria E. Amerala, Sarah E. Chuzia, Maurizio Favaa and David Mischoulon. A pilot study of acupuncture augmentation therapy in antidepressant partial and non-responders with major depressive disorder. Depression Clinical and Research Program, Massachusetts General Hospital, Boston, Massachusetts, USA.


Pubblicato in Health Continuing Education Online il 3 Settembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:




Notizie da non perdere

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)