Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Funzionamento della mente: la straordinaria facilità delle "Serie Ordinali"

Le categorie familiari, in cui i membri appaiono in sequenze ordinate, vengono trattate dal cervello in modo diverso rispetto alle altre, secondo una nuova ricerca pubblicata il 20 Dicembre 2012 da David Eagleman nella rivista ad accesso libero Frontiers in Neuroscience.

Lo studio suggerisce che le sequenze ordinali hanno una forte qualità spaziale e attivano una regione del cervello considerata non direttamente coinvolta nell'acquisizione e nella formazione del linguaggio.


Inoltre, le sequenze che appaiono nell'ordine corretto stimolano meno attività cerebrale rispetto alle sequenze che non sono nel giusto ordine, implicando che il cervello potrebbe prevedere quello che sta per arrivare e ha bisogno di una minore attività per capirlo. "Quando si verifica un evento, se il cervello l'ha già previsto, può utilizzare meno energia per rispondere", dice Eagleman del Baylor College of Medicine di Houston nel Texas. "Fondamentalmente, il suo compito è fare un buon modello del mondo, per evitare di essere sorpreso. Meglio lo predice, più energia risparmia".


Le precedenti ricerche avevano suggerito che le cosiddette "categorie ordinali" hanno proprietà uniche codificate in modo diverso dalle sequenze non ordinali. In alcune forme di demenza, per esempio, sono risparmiati i ricordi di stimoli ordinali (come i numeri), mentre sono compromessi quelli degli stimoli non ordinali come i nomi di animali o frutta. E in una condizione neurologica chiamata sinestesia, le esperienze sensoriali come il colore sono attivate da stimoli indipendenti, in particolare stimoli ordinali, come numeri, lettere e mesi dell'anno.


Fino ad ora, tuttavia, poco si sapeva circa la rappresentazione neurale delle sequenze ordinali. Per capirlo, David Eagleman e il suo team hanno reclutato 35 partecipanti e hanno utilizzato la risonanza magnetica funzionale (fMRI) per misurare la loro attività cerebrale mentre eseguivano un lavoro "stravagante, originale". Ai partecipanti sono state visualizzate liste di cinque parole che apparivano una dopo l'altra per mezzo secondo. In un test, sono state mostrate parole ordinali nel loro ordine corretto (ad esempio, Lunedi, Martedì, Mercoledì, Giovedi, Venerdì). Nel secondo le parole ordinali erano presentate alla rinfusa, e nel terzo le parole appartenevano a categorie non ordinali.


Ogni partecipante ha completato 20 prove di allenamento prima di essere messo nello scanner per eseguirne altre 120. Durante metà delle sperimentazioni, la quinta parola della sequenza è stata sostituita con uno stimolo strano, tipo i quattro giorni della settimana seguiti dal termine "banana" o i quattro frutti seguiti da un numero. Al termine di ogni prova, ai partecipanti è stato semplicemente chiesto di indicare se c'era o no uno stimolo strano, premendo uno dei due pulsanti.


I ricercatori hanno confrontato le scansioni cerebrali ottenute durante le prove diverse, per determinare quali regioni del cervello risponde alle parole ordinali, e in che modo la prevedibilità delle sequenze di parole influenza i modelli di attività cerebrale. Le sequenze disordinate (ad esempio Domenica, Mercoledì, Martedì, Venerdì) provocano una attività maggiore delle sequenze nel loro ordine corretto. In altre parole, più è prevedibile una sequenza di parole ordinali, minore è l'attività cerebrale evocata. Questo, dicono i ricercatori, è la prova diretta che una lunga esperienza riduce l'attività neurale.


Il cervello presta poca attenzione agli stimoli familiari, ma il campanello d'allarme inizia a suonare, quando appaiono quelli che non soddisfano le nostre aspettative.


Inoltre, lo studio ha rivelato che il trattamento delle parole ordinali attiva di più l'emisfero destro del sinistro - una scoperta sorprendente dato che il linguaggio è in genere un fenomeno dell'emisfero sinistro. "Siamo solo all'inizio di esperimenti in cui insegnamo alle persone con sinestesia un nuovo alfabeto di simboli arbitrari, quello che noi chiamiamo un alfabeto 'alieno'. Attraverso l'uso di videogiochi, li abbiamo allenati rigorosamente su questa nuova sequenza. Prevediamo che i simboli arbitrari prevarranno sui colori sinestetici, e che la rappresentazione di quei simboli si sposterà dall'emisfero sinistro a quello destro".

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte: Materiale da Frontiers, via EurekAlert!, a service of AAAS.

Riferimento:
Vani Pariyadath, Mark H. Plitt, Sara J. Churchill, David M. Eagleman. Why overlearned sequences are special: distinct neural networks for ordinal sequences . Frontiers in Human Neuroscience , 2012; 6 DOI: 10.3389/fnhum.2012.00328

Pubblicato in ScienceDaily il 20 Dicembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.