Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Chiarito ruolo di proteina chiave legata a cancro e malattie neurodegenerative

Ricercatori della Virginia Commonwealth University (CVU) che studiano un agente molecolare chiave chiamato Hsp70, responsabile dell'omeostasi delle proteine, hanno scoperto come si unisce con un'altra molecola responsabile del trasferimento intracellulare di energia per migliorare l'attività e l'efficienza, dettagli che in precedenza non erano chiari.

Le proteine da shock termico, in particolare le proteine da shock termico a 70-kilodalton (Hsp70), sono importanti per i processi cellulari come la piegatura proteica e la protezione delle cellule dallo stress. Sono anche coinvolte in assemblaggio, degradazione e trasporto delle proteine. In precedenza si era scoperto il contributo degli squilibri nella omeostasi della proteina all'insorgenza di malattie neurodegenerative e tumori.


Nello studio, pubblicato questa settimana nell'edizione anticipata on line di Nature Structural & Molecular Biology, una pubblicazione della stessa famiglia di Nature, i ricercatori hanno condotto un'analisi biochimica della struttura per capire come la legatura allosterica dell'ATP apre il sito che vincola i polipeptidi. Per fare il suo lavoro di regolare il legame ai substrati polipeptidici mal ripiegati, l'Hsp70 prende l'energia dal processo di idrolisi dell'ATP, molecola responsabile del trasferimento intracellulare di energia.


Il gruppo ha scoperto che, quando l'Hsp70 si lega all'ATP, esso promuove l'apertura allosterica del sito di legame del polipeptide. "A causa dei loro ruoli essenziali nel traffico di proteine e nel loro corretto ripiegamento (visto che le proteine mal piegate possono disturbare la funzione delle cellule), le Hsp70 sono indissolubilmente legate allo sviluppo di tumori, invecchiamento e malattie neurodegenerative", spiega Liu Qinglian, Ph.D., professore assistente del Dipartimento di Fisiologia e Biofisica nella Scuola di Medicina della VCU. "Capire le proprietà strutturali a livello atomico e il funzionamento molecolare delle Hsp70, costituirà la base per la progettazione di farmaci a piccole molecole efficienti e potenti, per modulare specificamente la funzione delle Hsp70. I farmaci a piccole molecole possono diventare trattamenti innovativi ed efficaci per i tumori o per le malattie neurodegenerative".


Liu dice che l'analisi strutturale e biochimica del team ha rivelato come le Hsp70 usano l'ATP per aprire il loro sito di legame al substrato del peptide e quindi regolano la loro capacità nel legare i substrati peptidici. "Questi risultati ci aiutano a capire a livello atomico come funzionano le Hsp70 nel mantenere il benessere delle proteine cellulari, come la piegatura, l'assemblaggio, il trasporto e il degrado", ha detto Liu.


Secondo Liu, il lavoro futuro perterà il gruppo in due direzioni. Primo, sulla base di questo lavoro pubblicato, il loro obiettivo è progettare modulatori specifici e potenti per le Hsp70 e testare il loro potenziale nel trattamento di tumori o malattie neurodegenerative. Un secondo obiettivo sarà studiare come le Hsp70 collaborano con le loro partner Hsp40 per raggiungere l'attività ottimale nel mantenimento dell'omeostasi delle proteine.

 

 

 

 

 


Fonte: Virginia Commonwealth University.

Riferimento: Ruifeng Qi, Evans Boateng Sarbeng, Qun Liu, Katherine Quynh Le, Xinping Xu, Hongya Xu, Jiao Yang, Jennifer Li Wong, Christina Vorvis, Wayne A Hendrickson, Lei Zhou, Qinglian Liu. Allosteric opening of the polypeptide-binding site when an Hsp70 binds ATP. Nature Structural & Molecular Biology, 2013; DOI: 10.1038/nsmb.2583

Pubblicato in Science Daily il 30 Maggio 2013 (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.