Una nuova ricerca pubblicata sul FASEB Journal di Novembre suggerisce che la mancanza di gravità altera in modo significativo la funzione delle cellule endoteliali, come evidenziato dagli studi di espressione genica condotti nello spazio.
Mentre le nazioni si sforzano di mandare l'uomo più lontano nello spazio, per periodi di tempo maggiori, il vero perdente in questa nuova corsa allo spazio potrebbe essere l'astronauta stesso.
Questo perché gli esperimenti condotti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale sulle cellule che rivestono le superfici interne dei vasi sanguigni (cellule endoteliali) mostrano che la microgravità accelera le malattie cardiovascolari e l'invecchiamento biologico di queste cellule.
"Capire gli eventi cellulari e molecolari della senescenza potrebbe aiutare a trovare le misure preventive utili per migliorare la qualità della vita di milioni di persone", ha detto Silvia Bradamante, ricercatrice coinvolta nel lavoro, del CNR-ISTM, l'Istituto di Scienza Molecolare e Tecnologie di Milano. "Il nostro studio supporta ulteriormente il ruolo dello stress ossidativo nell'accelerazione dell'invecchiamento e nelle malattie".
In questo articolo, la Bradamante e le colleghe, hanno esaminato le cellule endoteliali nella microgravità effettiva presente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e hanno condotto un'analisi profonda sull'espressione genica e sulle proteine nelle cellule. Hanno confrontato le cellule endoteliali che hanno volato nello spazio con le cellule endoteliali coltivate in gravità normale, cercando le differenze di espressione genica e/o nel profilo delle proteine secrete.
Le cellule ritornate dallo spazio hanno espresso in modo differenziale più di 1.000 geni e hanno secreto elevate quantità di citochine pro-infiammatorie. In definitiva, questo ha indotto uno stress ossidativo significativo, causando l'infiammazione tra le cellule endoteliali, che a sua volta ha portato all'aterosclerosi e alla senescenza delle cellule (invecchiamento biologico).
"Poiché programmiamo di mandare persone sempre più in profondità nello spazio, e per voli più lunghi, dobbiamo fare in modo che rimangano con la migliore salute possibile", ha detto Gerald Weissmann, MD, capo redattore di The FASEB Journal. "Ci siamo evoluti affidando alla forza di gravità la regolazione della nostra biologia, e senza di essa, i nostri tessuti si confondono. Peggio ancora: invecchiano più velocemente!".
Fonte: Federation of American Societies for Experimental Biology, via EurekAlert!.
Riferimenti: S. Versari, G. Longinotti, L. Barenghi, J. A. M. Maier, S. Bradamante. The challenging environment on board the International Space Station affects endothelial cell function by triggering oxidative stress through thioredoxin interacting protein overexpression: the ESA-SPHINX experiment. The FASEB Journal, 2013; 27 (11): 4466 DOI: 10.1096/fj.13-229195
Pubblicato in eurekalert.org (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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