Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


No caldane? Allora gli ormoni non migliorano memoria, sonno e altro

Gli ormoni in menopausa possono aiutare con il sonno, la memoria, e altro, ma solo quando una donna ha anche vampate di calore, secondo i ricercatori all'Università di Helsinki in Finlandia il cui studio è pubblicato online in Menopause, la rivista della North American Menopause Society (NAMS).


La NAMS e altri 14 importanti organizzazioni sanitarie delle donne concordano sul fatto che la terapia ormonale in menopausa è accettabile per la maggior parte delle donne che sono infastidite da sintomi moderati/gravi della menopausa. Per le donne che non sono colpite da vampate di calore moderate/gravi, questo studio indica che la terapia ormonale non riesce a migliorare la qualità di vita.


"C'è un lungo dibattito su questo tema. Questa nuovo studio ben progettato mette sul tavolo una buona prova che la terapia ormonale non migliora la qualità di vita per le donne entrate di recente in menopausa, che non hanno numerose vampate di calore", dice il Dott. Margery Gass, direttore esecutivo di The North American Menopause Society.


Le 150 donne coinvolte nello studio di Helsinki erano entrate di recente in menopausa. Settantadue di loro avevano sette o più vampate di calore al giorno da moderate a gravi, mentre 78 avevano al massimo tre vampate di calore lievi al giorno, o nessuna. Per sei mesi, circa la metà delle donne in ogni gruppo ha assunto la terapia ormonale (di vario genere) mentre l'altra metà ha avuto solo un placebo senza ormoni.


All'inizio e durante lo studio, le donne hanno registrato le loro vampate di calore e hanno risposto alle domande sul loro stato generale di salute, sul benessere sessuale e sui sintomi della menopausa, come insonnia, umore depresso, nervosismo, dolori alle articolazioni o ai muscoli, memoria e concentrazione, ansia e paure e lamentele simili a quelle del ciclo mestruale, come gonfiore addominale e tensione mammaria. Le donne con vampate di calore moderate/gravi avevano anche più problemi di sonno, irritabilità, stanchezza, umore depresso, dolori articolari, palpitazioni, nausea e gonfiore rispetto alle altre donne.


La terapia ormonale ha aiutato le donne con vampate di calore moderate/gravi per quanto riguarda sonno, memoria e concentrazione, ansia e paure, stanchezza, irritabilità, gonfiore, dolori articolari e muscolari, vampate di calore, secchezza vaginale, e salute generale. Per le donne con lievi o nessuna vampata di calore, la terapia ormonale non ha fatto alcuna differenza.


Nessuno dei due gruppi ha riportato un significativo miglioramento nella salute generale o nel benessere sessuale, ma questo può essere perché le donne erano in menopausa da un tempo così breve da non aver ancora sviluppato atrofia vulvovaginale (VVA), hanno scritto gli autori. (La VVA può essere trattata con ormoni locali o idratanti).


Un limite dello studio, avvertono gli autori, è che le donne erano bianche, sane, e magre, quindi i risultati non possono applicarsi alle donne di altre etnie o con preesistenti patologie.

 

 

 

 

 


Fonte: The North American Menopause Society (NAMS).

Riferimenti: Hanna Savolainen-Peltonen, Hanna Hautamäki, Pauliina Tuomikoski, Olavi Ylikorkala, Tomi S. Mikkola. Health-related quality of life in women with or without hot flashes. Menopause, 2013; : 1 DOI: 10.1097/GME.0000000000000120

Pubblicato in menopause.org (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.