Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Battito cardiaco irregolare richiede anticoagulanti per prevenire l'ictus

Le linee-guida aggiornate della American Academy of Neurology suggeriscono che le persone con fibrillazione atriale non valvolare, o battito cardiaco irregolare, prendano anticoagulanti orali, un tipo di pillola che diluisce il sangue, per prevenire l'ictus.


Le nuove linee guida, approvate dalla World Stroke Organization, sono pubblicate nell'edizone del 25 Febbraio 2014 di Neurology®, la rivista medica dell'American Academy of Neurology.


Assumere anticoagulanti è particolarmente importante per le persone che hanno già avuto un ictus o un attacco ischemico transitorio, che è la minaccia di ictus. Il battito cardiaco irregolare è un importante fattore di rischio per l'ictus.


"L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha comunicato che la fibrillazione atriale sta raggiungendo proporzioni epidemiche, colpendo lo 0,5 per cento della popolazione mondiale"
, ha detto l'autore principale delle linea guida Antonio Culebras, MD, della SUNY Upstate Medical University di Syracuse, stato di New York, e Fellow della American Academy of Neurology.


Il ritmo cardiaco irregolare induce il sangue a rimanere nelle camere superiori del cuore, con il pericolo quindi di formare coaguli. Questi possono sfuggire al cuore e arrivare al cervello, provocando un ictus. Circa una persona su 20 con fibrillazione atriale non trattata avrà probabilmente un ictus entro un anno. Gli anticoagulanti sono molto efficaci nel prevenire l'ictus, ma portano anche un rischio di sanguinamento. Essi dovrebbero essere usati solo sotto stretto controllo medico.


Dopo l'ultimo orientamento pubblicato dalla AAN nel 1998 su questo argomento, sono state sviluppate diverse nuove pillole anticoagulanti. Le linee guida attuali stabiliscono che le nuove pillole anticoagulanti, come il dabigatran, il rivaroxaban e l'apixaban, sono almeno altrettanto efficaci, se non più efficaci, del trattamento provato con warfarin e hanno un minor rischio di sanguinamento nel cervello. Inoltre, i nuovi farmaci hanno la comodità di non richiedere l'analisi del sangue frequente richiesta dal warfarin.


La linea guida estendono anche il valore di questo tipo di diluente del sangue a molte persone che sono generalmente sotto-trattate (come gli anziani, quelli con demenza di grado lieve, e quelli a rischio moderato di cadute) e quelli il cui stato di salute è stato a lungo ritenuto una barriera per l'utilizzo.


"Naturalmente, i medici dovranno considerare la situazione del singolo paziente nel prendere una decisione se utilizzare o meno gli anticoagulanti, e quale usare, poichè i rischi ed i benefici possono variare per ogni persona"
, ha detto Culebras, che ha anche osservato che le linee guida affrontano circostanze particolari che possono riguardare i paesi in via di sviluppo, dove le nuove pillole anticoagulanti non sono ancora disponibili o sono meno accessibili.

 

 

 

 

 


FonteAmerican Academy of Neurology (AAN) (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)