Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Esame autoptico del cervello di gemelli, con o senza AD, mostra schemi simili di danno

Nonostante l'uso diffuso di un singolo termine, l'Alzheimer è in realtà una varietà di patologie, sintomi e cambiamenti patologici.


Quello che succede nel cervello spesso varia molto da paziente a paziente, e un scatenante per una persona può essere innocuo per un'altra.


In uno studio unico nel suo genere, un team internazionale di ricercatori guidato da Margaret Gatz, psicologo della University of Southern California (USC) ha confrontato il cervello di gemelli morti, uno o entrambi, di Alzheimer.


Essi hanno scoperto che molte delle coppie di gemelli avevano non solo una progressione simile di Alzheimer e demenza prima della morte, ma avevano anche combinazioni simili di patologie: due o più aree scollegate di danni al cervello.


Lo studio fa parte del lavoro epocale della Gatz sull'invecchiamento e la cognizione nel Swedish Twin Registry, un ampio studio di coorte di più di 14.000 gemelli svedesi, che hanno ormai superato di 65 anni di età. Nel corso di quasi 30 anni, il lavoro della Gatz con i gemelli - comprese coppie geneticamente identiche - ha portato lo studio dell'Alzheimer ad includere l'intero ciclo di vita, compresi gli effetti delle minacce durante lo sviluppo, della malattia parodontale, della salute mentale, dell'obesità e del diabete sul rischio di Alzheimer in vecchiaia.


Il documento attuale fornisce ulteriori prove del fatto che non ci può essere una sola causa dell'Alzheimer, ma piuttosto una serie di potenziali cause alle quali possiamo essere sensibili, che dipendono in gran parte dalla genetica. Il documento appare nel numero corrente della rivista Brain Pathology"Cerchiamo di fare deduzioni sulla base di test e diagnosi, ma dobbiamo pensare che quello che vediamo è una manifestazione di quello che succede nel cervello di questi gemelli", ha detto la Gatz, professore di psicologia, gerontologia e medicina preventiva al «Dornsife College of Letters, Arts and Sciences» dell'USC. "Per questo motivo, volevamo confrontare il cervello di gemelli per capire se i cervelli di gemelli identici sono realmente identici".


I ricercatori hanno avuto la rara opportunità di eseguire l'autopsia diretta del cervello di sette coppie di gemelli che sono morti entrambi dopo aver avuto valutazioni diagnostiche per molti anni, compresa una coppia di gemelli identici, che avevano entrambi la diagnosi di Alzheimer e sono morti ad un anno l'uno dall'altro all'età di 98 anni.


"Ci possono essere fattori di rischio che iniziano ad accumularsi, ma non portano ad una diagnosi clinica", ha spiegato l'autore Diego Iacono del Karolinska Institute in Svezia e del Biomedical Research Institute del New Jersey e dell'Atlantic Health System. "Abbiamo scoperto che la presenza dell'Alzheimer non esclude la presenza di altri danni. Guardare le co-patologie nelle coppie di gemelli può presentare nuovi settori di ricerca al di là dei fattori tipici".


Per esempio, mentre c'è ampio consenso tra gli esperti circa il corso dell'Alzheimer e la presenza di placche amiloidi e grovigli nel cervello, non è chiaro cosa fa iniziare il processo, compreso il ruolo delle lesioni, dei corpi di Lewy e dei danni vascolari o ventricolari, associati più spesso a tipi di demenza specifici, come il Parkinson.


"I gemelli identici tendono ad avere combinazioni simili di patologie. Abbiamo guardato non solo gli indicatori caratteristici dell'Alzheimer, ma a tutti gli altri danni nel cervello. Per tutta una serie di cambiamenti neuropatologici, i gemelli identici sembrano avere più patologie simili", ha detto la Gatz. "Questo è affascinante: non è solo una patologia chiave legata alla diagnosi dei gemelli, ma la combinazione di cose che accadono nel loro cervello. Continueremo a esaminare quali sono queste combinazioni".


La ricerca è stata finanziata dal National Institutes of Health.

 

 

 

 

 


FonteUniversity of Southern California  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Diego Iacono, Inga Volkman, Inger Nennesmo, Nancy L. Pedersen, Laura Fratiglioni, Boo Johansson, David Karlsson, Bengt Winblad, Margaret Gatz. Neuropathologic assessment of dementia markers in identical and fraternal twins. Brain Pathology, 2014; DOI: 10.1111/bpa.12127

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)