Le nostre cellule cerebrali «emettono scintille» tutto il tempo. Da questa attività elettronica nascono onde cerebrali: oscillazioni con diverse larghezze di banda.
E, come una stazione radio usa diverse frequenze per trasportare informazioni specifiche lontano dalla sorgente di emissione, così fa il cervello. E, proprio come gli ascoltatori della radio con una certa preferenza musicale si sintonizzano sulla frequenza che porta la musica preferita, le aree del cervello entrano in sintonia con la lunghezza d'onda rilevante per il loro funzionamento.
Le onde alfa non sono noiose
Ole Jensen, professore di Oscillazioni Neuronali al «Donders Institute for Brain, Cognition and Behaviour» della Radboud University, cerca di capire come funziona in dettaglio questa rete che invia e riceve informazioni attraverso le oscillazioni.
In precedenza aveva scoperto un nuovo ruolo delle onde alfa, che da molto tempo erano ritenute onde noiose, e che nascono quando il cervello funziona al minimo e una persona sta sonnecchiando. Jensen ha spostato questa interpretazione, mostrando l'importanza della frequenza alfa: essa aiuta a spegnere un'area del cervello irrilevante in un determinato compito. Essa ci aiuta a concentrarci su ciò che è veramente importante in quel momento.
La lista delle cose da fare
Nello studio che è apparso ieri su Trends in Neurosciences, Jensen postula una nuova teoria sul funzionamento effettivo di questo meccanismo, di fronte ad un compito visivo. "Noi pensiamo che le diverse fasi dell'onda alfa codifichino le diverse parti di una scena visiva. Essa aiuta a scomporre le informazioni visive in piccoli lavori e quindi ad eseguire i compiti in un ordine specifico. La lista delle cose da fare per il nostro sistema di attenzione visiva: focalizzarsi sul viso, concentrarsi sulla mano, concentrarsi sul vetro, guardarsi intorno. E poi tutto da capo".
Jensen sta ora pianificando di testare questa nuova interpretazione delle onde alfa sia negli animali che nell'uomo.
Fonte: Radboud University Nijmegen (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: Ole Jensen, Bart Gips, Til Ole Bergmann, Mathilde Bonnefond. Temporal coding organized by coupled alpha and gamma oscillations prioritize visual processing. Trends in Neurosciences, 2014; DOI: 10.1016/j.tins.2014.04.001
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