Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il calo dell'intelligenza con l'età è legato alla elaborazione visiva

Dei ricercatori hanno scoperto uno dei processi fondamentali che può aiutare a spiegare perché la capacità di pensare di alcune persone declina in età avanzata.


Il declino da età dell'intelligenza è legato con forza al calo su un compito molto semplice di velocità di percezione visiva, secondo quanto hanno riferito i ricercatori in Current Biology il 4 agosto.


L'evidenza proviene da esperimenti in cui i ricercatori hanno mostrato su uno schermo a 600 anziani sani delle immagini molto brevi di una tra due forme, e hanno misurato il tempo impiegato da ognuno di loro per indicare in modo affidabile l'una o l'altra.


I partecipanti hanno ripetuto il test all'età di 70, 73 e 76 anni. Lo studio longitudinale è tra i primi a verificare l'ipotesi che i cambiamenti osservati nella misurazione chiamata "tempo di ispezione" potrebbero essere correlati ai cambiamenti nell'intelligenza in età avanzata.


"I risultati suggeriscono che la capacità del cervello di prendere decisioni corrette in base a brevi impressioni visive limita l'efficienza delle funzioni mentali più complesse", spiega Stuart Ritchie dell'Università di Edimburgo. "Poichè questa capacità di base diminuisce con l'età, così accade anche all'intelligenza. La persona tipica, con capacità di pensiero complesso meglio conservate in età avanzata, tende ad accumulare informazioni rapidamente in base ad uno sguardo fugace".


Studi precedenti avevano dimostrato che le persone più intelligenti (dai test di intelligenza standard) tendono a discernere meglio la differenza tra due forme viste brevemente, spiegano i ricercatori. Ma prima d'ora nessuno aveva cercato di vedere come queste due misurazioni potrebbero cambiare nel tempo quando le persone invecchiano. I risultati sono stati piuttosto inaspettati. "Quello che ci ha sorpreso è stata la forza della relazione tra i due declini", dice Ritchie. "Poiché i test sul tempo di ispezione e quello dell'intelligenza sono così diversi l'uno dall'altro, non ci aspettavamo che i due rispettivi declini potessero essere collegati con tale forza".


I risultati forniscono la prova che il rallentamento dei processi visivi decisionali semplici potrebbe essere parte di ciò che sta alla base del declino nel processo decisionale complesso che conosciamo come intelligenza generale. I risultati possono anche trovare impiego pratico data la semplicità della misurazione del tempo di ispezione, dice Ritchie, notando che il test può essere fatto molto semplicemente in un computer ed è stato usato con bambini, adulti, e anche pazienti con demenza o altri disturbi medici. "Dal momento che i cali sono legati così fortemente, potrebbe essere più facile in alcune circostanze utilizzare il tempo di ispezione per tracciare il declino cognitivo di un partecipante di quello che richiede somministrare una batteria piena e complicata di test di intelligenza", dice.

 

 

 

 

 


Fonte:  Cell Press via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Stuart J. Ritchie, Elliot M. Tucker-Drob, Ian J. Deary. A strong link between speed of visual discrimination and cognitive ageing. Current Biology, 2014; 24 (15): R681 DOI: 10.1016/j.cub.2014.06.012

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)