Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Le coppie hanno più probabilità di restare in buona salute, insieme

Le persone riescono a prendere abitudini salutari se anche il partner si impegna in cambiamenti dello stesso tipo, secondo una ricerca pubblicata ieri su JAMA Internal Medicine.


"Gli stili di vita non sani sono una delle principali cause di morte per malattie croniche in tutto il mondo. I rischi cruciali dello stile di vita sono il fumo, l'eccesso di peso, l'inattività fisica, la cattiva alimentazione e il consumo di alcol", secondo la prof.ssa Jane Wardle.


Gli scienziati della University College London, finanziati da Cancer Research UK, dalla British Heart Foundation e dal National Institute on Aging, hanno esaminato la probabilità delle persone di smettere di fumare, di iniziare a essere attivi, o di perdere peso, in relazione a ciò che faceva il loro partner.


Essi hanno scoperto che le persone hanno più successo a cambiare le cattive abitudini in buone se il loro partner fa lo stesso cambiamento. Ad esempio, tra le donne che fumavano, il 50 per cento è riuscito a venirne fuori se anche il loro partner ha smesso di fumare nello stesso momento, rispetto al 17 per cento delle donne il cui partner era già non fumatore, e all'8 per cento di quelle il cui partner è rimasto fumatore regolare.


Lo studio ha scoperto che anche gli uomini sono influenzati dal partner e hanno più probabilità di smettere di fumare, di diventare attivi, o di perdere peso se il loro partner attua lo stesso cambiamento di comportamento. La ricerca ha analizzato 3.722 coppie, sposate o conviventi, di oltre 50 anni di età, che stavano prendendo parte all'English Longitudinal Study of Ageing (ELSA).


La prof.ssa Jane Wardle, direttrice dell'Health Behaviour Research Centre di Cancer Research UK alla UCL, e uno degli autori dello studio, ha detto: "Gli stili di vita non salutari sono una delle principali cause di morte per malattie croniche in tutto il mondo. I rischi di stile di vita cruciali sono il fumo, l'eccesso di peso, l'inattività fisica, la cattiva alimentazione ed il consumo di alcol. Cambiare le cattive abitudini in buone è in grado di ridurre il rischio di malattie, compreso il cancro".

Può essere rilevante perché:

I fattori di stile di vita che questo studio riferisce alle malattie in genere, ed al cancro, sono gli stessi che i ricercatori collegano all'Alzheimer e alla demenza in generale.


La Dott.ssa Sarah Jackson, prima autrice dello studio dell'UCL, ha detto: "Ora è il momento di fare le risoluzioni per il nuovo anno: smettere di fumare, fare esercizio fisico o perdere peso. E farlo con il proprio partner aumenta le possibilità di successo".


La Dott.ssa Julie Sharp, responsabile delle informazioni sanitarie di Cancer Research UK, ha detto: "Attuare i cambiamenti nello stile di vita può fare una grande differenza per il rischio di salute e per il cancro. E questo studio dimostra che, quando le coppie fanno tali modifiche insieme, hanno più probabilità di successo. Il sostegno può aiutare le persone a prendere buone abitudini.

Ad esempio, se si vuole perdere peso e c'è un amico o un collega che sta cercando di fare la stessa cosa ci si potrebbe incoraggiare l'un l'altro, facendo insieme una corsa o una nuotata all'ora di pranzo o dopo il lavoro. E il supporto locale, come il servizio per smettere di fumare, è molto efficace per aiutare le persone a smettere.

Mantenendo la salute non fumando, mantenendo un peso corporeo sano ed essendo attivi, si può abbassare il rischio di cancro, e più persone possono aiutarsi ed incoraggiarsi l'un con l'altra al meglio"
.

 

 

 

 

 


FonteCancer Research UK  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Sarah E. Jackson, Andrew Steptoe, Jane Wardle. The Influence of Partner’s Behavior on Health Behavior Change. JAMA Internal Medicine, 2015; DOI: 10.1001/jamainternmed.2014.7554

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)