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Antidepressivi elevano il rischio di ferite alla testa per chi ha l'Alzheimer

Per le persone affette da Alzheimer gli antidepressivi sono associati ad un aumento del rischio di ferite alla testa e di lesioni cerebrali traumatiche, secondo un nuovo studio dell'Università della Finlandia Orientale.


L'uso di antidepressivi era già stato collegato all'aumento del rischio di cadute e fratture dell'anca, ma il rischio di lesioni alla testa non era ancora stato studiato. I risultati sono stati pubblicati in Alzheimer's Research & Therapy.


Gli antidepressivi aumentano il rischio di lesioni alla testa soprattutto all'inizio del loro uso (durante i primi 30 giorni), ma il rischio persiste più a lungo, fino a due anni. L'associazione è stata confermata anche da uno studio progettato per confrontare periodi di tempo all'interno della stessa persona, eliminando così dei fattori selettivi.


L'associazione con le lesioni cerebrali traumatiche non è così chiara come per le lesioni alla testa, che possono essere dovute a un numero minore di questi eventi nella popolazione di studio. L'uso di altri farmaci psicotropi non spiega le associazioni osservate.


Le lesioni alla testa sono comuni per gli anziani, e sono solitamente causate da cadute. Poiché l'uso di antidepressivi è già stato associato ad un aumento del rischio di cadute, i ricercatori non sono stati sorpresi dalla constatazione che aumenta anche il rischio di lesioni alla testa.


"Tuttavia, i nostri risultati sono motivo di preoccupazione perché le persone con Alzheimer usano spesso antidepressivi, che sono considerati un'alternativa più sicura, ad esempio, alle benzodiazepine", afferma l'autrice senior Heidi Taipale dell'Università della Finlandia Orientale. "La nostra popolazione di studio era composta da persone con diagnosi di Alzheimer, ma è probabile che il rischio sia simile anche per gli anziani senza questa malattia. Questo è qualcosa che dovremo studiare in futuro".


La ricerca fa parte dello studio nazionale finlandese MEDALZ, che comprende tutti quelli che avevano una diagnosi di Alzheimer in Finlandia nel periodo 2005-2011. Lo studio comprendeva 10.910 utenti di antidepressivi e 21.820 non utenti, tutti con Alzheimer.

 

 

 


Fonte: University of Eastern Finland (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Heidi Taipale, Marjaana Koponen, Antti Tanskanen, Piia Lavikainen, Reijo Sund, Jari Tiihonen, Sirpa Hartikainen, Anna-Maija Tolppanen. Risk of head and traumatic brain injuries associated with antidepressant use among community-dwelling persons with Alzheimer’s disease: a nationwide matched cohort study. Alzheimer's Research & Therapy, 2017; 9 (1) DOI: 10.1186/s13195-017-0285-3

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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