Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Stai vivendo la vita che vuoi vivere?

Abraham Maslow, il fondatore della psicologia umanistica, ha affermato che "un musicista deve fare musica, un artista deve dipingere e un poeta deve scrivere, se alla fine vuole essere in pace con se stesso". Ciò che intendeva era che il vero appagamento viene quando viviamo la nostra vita in modo tale da giocarla secondo i nostri punti di forza, talenti e interessi innati.


Sembra così ovvio che questo sia importante, ma come psicoterapeuta posso dirti che una lamentela molto comune da parte delle persone è la sensazione che la vita che stanno conducendo sia in qualche modo incongruente rispetto a chi sono realmente. Guardano indietro alla loro vita e si chiedono come sono arrivati al punto ​​dove sono.


Da bambini molti di noi saranno stati incoraggiati da genitori, insegnanti e altri adulti a perseguire un certo percorso nella vita. Ma questo è successo tanto tempo fa che potremmo non sapere come i valori e le credenze di quegli adulti di allora ci stiano ancora guidando. Anche se ne siamo consapevoli, può ancora essere difficile eliminarlo.


Carl Rogers, il famoso psicologo, ha parlato di «condizioni che valgono». Con ciò intendeva che i genitori e gli altri adulti esercitano una pressione sociale sui bambini per svilupparsi in particolari direzioni, con il condizionamento del loro affetto. I ricercatori hanno studiato questo, chiedendo alle persone se sono d'accordo con affermazioni come quelle che seguono:

Da bambino, i miei genitori mi mostravano affetto solo quando andavo bene a scuola.

Da bambino, i miei genitori erano più amorevoli nei miei confronti quando ero ben educato.

Da bambino, i miei genitori mi mostravano affetto solo quando andavo bene nello sport.


Coloro che sono d'accordo con affermazioni come quelle sopra hanno più probabilità di vivere una vita in cui i loro obiettivi di vita erano cose che sentivano di dover fare, piuttosto che quello che volevano fare, provavano senso di colpa e vergogna quando non riuscivano a vivere in linea con le esigenze e hanno sperimentato solo una soddisfazione fugace quando hanno raggiunto il successo.


Per tali persone possono esserci sentimenti di insoddisfazione e angoscia, nonostante abbiano ottenuto quello che a un osservatore esterno può sembrare un incredibile successo. Ti riconosci?


Non importa quanto tu possa essere di successo, se stai seguendo un percorso nella vita che non è vero per te stesso, è probabile che proverai un profondo scontento nei tuoi risultati. Per Carl Rogers, un sano sviluppo psicologico avviene quando i nostri obiettivi nella vita sono veramente nostri.


Carl Rogers ha sviluppato una forma di psicoterapia chiamata «Terapia centrata sul cliente» in cui le persone possono essere aiutate a diventare più consapevoli della loro «condizione di valore» e, a loro volta, capire se gli obiettivi che hanno nella vita sono i loro stessi o quelli dei loro genitori e altri caregiver. Non è mai troppo tardi per diventare più veri con noi stessi e prendere la decisione di condurre una vita più autentica, nella quale troviamo un modo di vivere in coerenza con i nostri punti di forza, talenti e interessi innati.


Il compito di girare sottosopra la tua vita può sembrare schiacciante. Per alcuni, sembra troppo scoraggiante e si rifugiano in quello che sanno. Il segreto è farlo a piccoli passi. L'autenticità è al centro del nostro processo decisionale ed è in ogni piccolo momento della vita che fa la differenza.


Esercitati ad essere più vero con te stesso in questo momento e in ogni momento, e lascia che il quadro generale si sviluppi nel tempo. È un po' come essere su una barca e fare quelle piccole correzioni al timone che alla fine ti portano in una nuova destinazione, distante dalla rotta in cui eri originariamente.

 

 

 


Fonte: Stephen Joseph PhD, scrittore e professore di psicologia, salute e assistenza sociale all'Università di Nottingham

Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.