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Una nuova speranza nel trattamento delle malattie neurodegenerative

Un gruppo di ricerca della Corea del Sud, guidato dai proff. Sung Bae Lee  e Daehee Hwang, ha identificato il meccanismo precoce di neuropatologia delle caratteristiche strutturali della proteina tossica poliglutammina sui disturbi neurodegenerativi del cervello. La ricerca si è svolta congiuntamente con il professor Yuh Nung Jan all'Howards Hughes Medical Institute (HHMI) negli Stati Uniti.


Il numero di pazienti con disturbi neurodegenerativi sta crescendo rapidamente con l'aumentare della speranza di vita degli esseri umani. Sebbene molti siano gli studiosi dedicati alla ricerca della patogenesi e del progresso dei disturbi neurodegenerativi del cervello, non è stato ancora identificato molto. C'è ancora troppo lavoro da fare per sviluppare un trattamento reale poiché è difficile diagnosticare precocemente le malattie.


In questo studio, i ricercatori hanno chiarito che la struttura a spirale della proteina tossica poliglutammina, che è come un cavo telefonico attorcigliato, causa la rapida deformazione del neurone e l'inizio delle malattie neurodegenerative, come la corea di Huntington e le atassie spino-cerebellari.


Le proteine ​​si combinano in modo anomalo l'una con l'altra per formare la struttura a spirale della proteina tossica poliglutammina. Il team di ricerca ha scoperto che la struttura a spirale della proteina tossica poliglutammina all'interno dei neuroni causa una neuropatia precoce combinandosi con la 'proteina Foxo', che regola la formazione dei dendriti come fattore di trascrizione.


Anche se la ricerca si concentrava sulla proteina Foxo come primo fattore del sintomo precoce dei disturbi neurodegenerativi del cervello, essa prevedeva anche che esistessero altri fattori. Il team di ricerca si aspettava quindi di riuscire ad accelerare studi correlati futuri concentrandosi sul chiarimento di ulteriori fattori basati su questa ricerca.


Il professor Lee ha dichiarato: "Il nucleo di questa ricerca è che la struttura a spirale della proteina della tossina che causa disturbi degenerativi del cervello si aggroviglia con la struttura a spirale di altre proteine, che è una causa importante iniziale delle malattie neurodegenerative. Sviluppando un trattamento mirato all'aggrovigliamento basato sulla struttura della bobina a spirale attraverso questa ricerca, ci aspettiamo di avere trattamenti efficaci per alleviare i primi sintomi dei disturbi neurodegenerativi del cervello".


Questo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale Proceedings of the National Academy of Sciences con un altro commento sulla sezione "In This Issue" della stessa rivista, in quanto è stato selezionato dagli editori come ricerca in evidenza. La ricerca è stata anche raccomandata come 'studio eccellente' su F 1,000 Prime (Faculty of 1,000 Prime), un sistema di ricerca di studi del Regno Unito.

 

 

 


Fonte: DGIST-Daegu Gyeongbuk Institute of Science and Technology (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Ji-Won Lee, Hyeri Nam, Leah Eunjung Kim, Yoonjeong Jeon, Hyunjung Min, Shinwon Ha, Younghwan Lee, Seon-Young Kim, Sung Joong Lee, Eun-Kyoung Kim, Seong-Woon Yu. TLR4 (toll-like receptor 4) activation suppresses autophagy through inhibition of FOXO3 and impairs phagocytic capacity of microglia. Autophagy, 2018; 1 DOI: 10.1080/15548627.2018.1556946

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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