Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Individuato un nuovo bersaglio terapeutico potenziale per l'Alzheimer

merging of app and apoe in brain cellsL'immagine microscopica mostra la fusione di APP (rosso) e apoE (verde) nelle cellule cerebrali. Questa co-localizzazione (giallo) suggerisce un aumento correlato all'età dell'interazione di apoE con la sezione N-terminal dell'APP e una maggiore produzione di amiloide-β tossica. (Fonte: Darrell Sawmiller & Jun Tan)

L'apolipoproteina E (apoeE) è un importante fattore di rischio genetico per lo sviluppo del morbo di Alzheimer (MA), tuttavia la proteina tende a essere sottovalutata come potenziale obiettivo maneggiabile per la malattia neurodegenerativa che distrugge la mente.


Ora un gruppo di ricerca guidato dalla University of South Florida (USF) riferisce che un nuovo antagonista apoE blocca l'interazione dell'apoE con la sezione  N-terminale della proteina precursore dell'amiloide (APP, amyloid precursor protein). Inoltre, questo antagonista del peptide, chiamato 6KApoEp, ha dimostrato di ridurre l'accumulo di amiloide-beta (Aβ) e delle patologie tau nel cervello, oltre a migliorare l'apprendimento e la memoria nei topi geneticamente modificati per imitare i sintomi del MA.


Molte terapie anti-amiloide fallite per il  MA erano dirette contro varie forme della proteina Aβ, che alla fine forma gruppi di placche appiccicose nel cervello, la cui presenza è uno dei principali segni distintivi del MA.


I risultati della ricerca USF suggeriscono che interrompere l'interazione fisica tra apoE e APP N-terminale può essere una nuova strategia terapeutica per modificare questo tipo comune di demenza. Lo studio preclinico è stato pubblicato online il 2 maggio in Biological Psychiatry.


"Per la prima volta, abbiamo prove dirette che la stessa sezione N-terminale dell'apoE agisce come una molecola essenziale (un ligando) per promuovere il legame dell'apoE con la regione N-terminale dell'APP fuori dalla cellula nervosa", ha detto il primo autore dello studio Darrell Sawmiller PhD, assistente professore del Dipartimento di Psichiatria e Neuroscienze Comportamentali dell'USF. "Questo meccanismo mediato dal recettore ha un ruolo nello sviluppo del MA. La sovra-stimolazione dell'APP da parte di apoE può essere un evento precedente, a monte, che segnala altri processi neurodegenerativi che contribuiscono alla cascata dell'amiloide".


"Inizialmente volevamo capire meglio come l'apoE interagisce patologicamente con l'APP, determinando la formazione di placche Aβ e la perdita neuronale", ha detto l'autore senior dello studio Jun Tan PhD/MD, professore nello stesso dipartimento. "Il nostro lavoro ha inoltre scoperto un derivato dell'apoE che può modulare la neuropatologia strutturale e funzionale nei topi modello di MA".

 

 

 


Fonte: University of South Florida (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Darrell Sawmiller, Ahsan Habib, Huayan Hou, Takashi Mori, Anran Fan, Jun Tian, Jin Zeng, Brian Giunta, Paul R. Sanberg, Mark P. Mattson, Jun Tan. A Novel Apolipoprotein E Antagonist Functionally Blocks Apolipoprotein E Interaction With N-terminal Amyloid Precursor Protein, Reduces β-Amyloid-Associated Pathology, and Improves Cognition. Biological Psychiatry, 2 May 2019, DOI: 10.1016/j.biopsych.2019.04.026

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.