Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuovo farmaco (in fase di test) per evitare la perdita di memoria nell'Alzheimer

UB and TetraTherapeutics

Un comunicato stampa della University at Buffalo annuncia che un nuovo farmaco, scoperto in collaborazione con la Tetra Therapeutics, può proteggere dalla perdita di memoria, dai danni ai nervi e da altri sintomi del morbo di Alzheimer (MA).


La ricerca preclinica ha scoperto che il farmaco - chiamato BPN14770 - blocca gli effetti dell'amiloide-beta, una proteina caratteristica del MA che è tossica per le cellule nervose.


Studi recenti hanno scoperto che il MA può svilupparsi senza demenza in quasi il 25% degli 80enni sani, suggerendo che il corpo potrebbe rivolgersi a meccanismi compensativi per mantenere il sistema nervoso.


Il BPN14770, in fase di sviluppo alla Tetra Therapeutics, potrebbe aiutare ad attivare questi meccanismi che supportano la salute dei nervi e prevengono la demenza, anche con lo sviluppo del MA. I suoi benefici potrebbero anche esserci nella sindrome dell'X fragile, nella disabilità dello sviluppo e nella schizofrenia, secondo i ricercatori.


"Tali osservazioni implicano che la patologia del MA può essere tollerata dal cervello, in una certa misura, a causa di meccanismi compensativi che operano a livello cellulare e sinaptico", ha affermato Ying Xu MD/PhD, coautore senior e professore associato di ricerca alla UB. "La nostra nuova ricerca suggerisce che il BPN14770 potrebbe attivare molteplici meccanismi biologici che proteggono il cervello da deficit di memoria, danni neuronali e alterazioni biochimiche".


Lo studio, pubblicato il 5 settembre su The Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics, è stato guidato anche da James M. O’Donnell PhD, decano e professore della Facoltà di Farmacia e Scienze Farmaceutiche della UB e vi ha partecipato Mark E. Gurney PhD, presidente e amministratore delegato di Tetra Therapeutics di Grand Rapids nel Michigan.

 

 

Proteggere la memoria dalle proteine ​​tossiche

La ricerca, condotta sui topi, ha scoperto che il BPN14770 inibisce l'attività della fosfodiesterasi-4D (PDE4D), un enzima che ha un ruolo chiave nella formazione della memoria, nell'apprendimento, nella neuroinfiammazione e nelle lesioni traumatiche del cervello.


La PDE4D abbassa l'adenosina monofosfato ciclico (cAMP), una molecola messaggera che segnala cambiamenti fisiologici come divisione, cambiamento, migrazione e morte cellulare, nel corpo, portando ad alterazioni fisiche nel cervello. La cAMP ha numerose funzioni utili, incluso il miglioramento della memoria. Inibendo la PDE4D, il farmaco BPN14770 aumenta la segnalazione di cAMP nel cervello, proteggendo alla fine dagli effetti tossici dell'amiloide-beta.


"Il ruolo della PDE4D nella modulazione delle vie cerebrali coinvolte nella formazione della memoria e nella cognizione, e la capacità del nostro inibitore della PDE4D di migliorare selettivamente questo processo, sono stati ben studiati", ha affermato Gurney. "Siamo entusiasti delle scoperte dei nostri colleghi, che ora suggeriscono un secondo meccanismo protettivo di azione del BPN14770 contro il danno neurologico progressivo associato al MA".


"Sviluppare farmaci efficaci per i deficit di memoria associati al MA si è rivelato impegnativo", ha dichiarato O’Donnell. “Il BPN14770 funziona con un nuovo meccanismo per aumentare la segnalazione ciclica di AMP nel cervello, che ha dimostrato di migliorare la memoria. Il progetto collaborativo ha portato a sperimentazioni cliniche che inizieranno a testarne l'efficacia".


La Tetra Therapeutics sta conducendo studi clinici di fase 2 sul BPN14770 in pazienti con MA precoce e adulti con sindrome dell'X fragile, un disturbo genetico che causa disabilità intellettive e dello sviluppo.


I risultati di precedenti studi di Fase 1 su volontari anziani sani suggeriscono che i benefici del farmaco ci sono o sono immediati. Studi sugli animali hanno scoperto che il BPN14770 ha il potenziale di promuovere la maturazione delle connessioni tra i neuroni, che sono compromesse nei pazienti con sindrome dell'X fragile, oltre a proteggere queste connessioni, che si perdono nei pazienti con MA.


"C'è un enorme interesse per il nostro studio attuale di fase 2 del BPN14770 su 255 pazienti con MA precoce, e confidiamo che questo studio mostrerà un impatto della modulazione della PDE4D in questa malattia. I risultati sono attesi per la metà del 2020", ha affermato Gurney.

 

 

 


Fonte: Marcene Robinson in University at Buffalo (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Su-Ying Cui, Ming-Xin Yang, Yong-He Zhang, Victor Zheng, Han-Ting Zhang, Mark E. Gurney, Ying Xu, James M. O'Donnell. Protection from amyloid β peptide-induced memory, biochemical and morphological deficits by a phosphodiesterase-4D (PDE4D) allosteric inhibitor. Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics, 2019, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)