Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dove sto andando? Chiedilo semplicemente al tuo subicolum

Studio della Osaka City University ha scoperto che il subicolo nel cervello aiuta a instradare verso le aree a valle le informazioni associate alla navigazione ricevute dall'ippocampo.

L'ippocampo è la parte del cervello che ha a che fare con le informazioni associate alla navigazione e alla memoria spaziale. Ad esempio, stai guidando e nonostante l'ambiente in continuo cambiamento, con diverse auto che vanno a velocità variabili, i sali-e-scendi dalle rampe, le distrazioni dei cartelloni pubblicitari, ecc., tu regoli la tua velocità, dai solo un'occhiata veloce ai cartelloni pubblicitari e ti muovi nelle strade in modo scorrevole e tempestivo.


Questo è il tuo ippocampo al lavoro. Prende gli stimoli in ingresso (un ambiente in continua evoluzione) e aiuta a trasformarli in un risultato elaborato, usando la memoria di una mappa stradale per muoverti in sicurezza dove stai andando. Tuttavia, si sa poco del modo in cui l'ippocampo distribuisce le informazioni ad altre regioni cerebrali, determinando il comportamento conseguente.


Un team di ricerca guidato dal docente Takuma Kitanishi e dal prof. Kenji Mizuseki del Dipartimento di Fisiologia della Osaka City University, ha chiarito per la prima volta che le informazioni spaziali ricevute dall'ippocampo sono ulteriormente dirette a valle da una regione del cervello chiamata subicolo.


"L'ippocampo elabora le informazioni con cui tutti abbiamo familiarità nel quotidiano, dal pendolarismo al lavoro, al vedere la nonna", afferma Kitanishi, "tuttavia, i metodi comunemente usati per misurare l'attività cerebrale non ci hanno permesso di sapere a quale regione del cervello l'ippocampo trasmette informazioni".


Il team ha ideato un metodo per tracciare questo flusso infra-regionale di attività neuronale. Combinando la registrazione di attività neuronali su larga scala e la stimolazione ottica multi-sito, hanno misurato l'attività cerebrale di ratti che si muovevano liberamente. Hanno scoperto che, mentre l'ippocampo riceve e trasmette una vasta gamma di informazioni, il subicolo instrada le informazioni ereditate dall'ippocampo, resistendo al rumore. Pensiamo al subicolo come l'ufficio di smistamento locale della posta dell'ippocampo.


"Abbiamo trovato che le informazioni su 'velocità' e 'traiettoria' sono trasmesse selettivamente alle regioni della corteccia retrospleniale e al nucleo accumbens, rispettivamente, del cervello, mentre le informazioni di 'luogo' sono distribuite ugualmente tra quattro regioni: il nucleo accumbens, il talamo anteroventrale, il corpo mammillare e la corteccia retrospleniale", afferma Kenji Mizueki.


Il team ha anche osservato che le onde cerebrali theta e le increspature/onde acute emesse dal subicolo controllano i tempi della trasmissione delle informazioni a seconda di quale regione del cervello puntano i neuroni subicolari, e i tempi sono gestiti con precisione al millisecondo. Questo potrebbe aiutare a spiegare la natura selettiva del subicolo e perché la tua consapevolezza dell'ambiente mutevole e degli aggiornamenti continui alla tua guida avvengono nello stesso tempo.


La squadra prevede di usare il loro nuovo metodo di monitorare l'attività neuronale su una scala più ampia. "Nel seguito, includeremo le informazioni dell'ippocampo generate dai segnali sensoriali periferici in entrata", afferma Kitanishi. Usando questa ricerca come base per una comprensione completa del sistema di memoria dell'ippocampo, "speriamo anche di far luce sui disturbi associati al malfunzionamento dell'ippocampo, come la demenza".

 

 

 


Fonte: Osaka City University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Takuma Kitanishi, Ryoko Umaba, Kenji Mizuseki. Robust information routing by dorsal subiculum neurons. Science Advances 10 Mar 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.