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Trattare l'apnea del sonno può ridurre il rischio di demenza

Un nuovo studio ha scoperto che gli anziani che hanno ricevuto la terapia a pressione positiva delle vie aeree, prescritta comunemente per l'apnea ostruttiva del sonno (OSA, obstructive sleep apnea), potrebbero avere meno probabilità di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA) e altri tipi di demenza.


I ricercatori dei Centri Disturbi del Sonno della Università del Michigan hanno analizzato le richieste di oltre 50.000 beneficiari Medicare over 65 che erano stati diagnosticati con OSA. In questo studio che rappresenta l'intera nazione, hanno esaminato se le persone che hanno usato la terapia a pressione positiva delle vie aeree avevano meno probabilità di ricevere una nuova diagnosi di demenza o di lieve decadimento cognitivo nei successivi 3 anni, rispetto alle persone che non avevano usato quella terapia.


"Abbiamo riscontrato un'associazione significativa tra l'uso della pressione positiva delle vie aeree e un rischio minore di MA e di altri tipi di demenza in tre anni, e questo suggerisce che la pressione positiva delle vie aeree può proteggere dal rischio di demenza nelle persone con OSA", afferma la prima autrice Galit Levi Dunietz PhD/MPH, assistente professoressa di neurologia ed epidemiologa del sonno.


I risultati sottolineano l'impatto del sonno sulla funzione cognitiva.


"Se esiste un percorso causale tra il trattamento dell'OSA e il rischio di demenza, come suggeriscono i nostri risultati, la diagnosi e il trattamento efficace di OSA potrebbero avere un ruolo chiave nella salute cognitiva degli anziani", afferma l'autrice senior dello studio Tiffany J. Braley MD/MS, professoressa associata di neurologia.


L'apnea ostruttiva del sonno è una condizione in cui le vie aeree superiori collassano ripetutamente per tutta la notte, impedendo la normale respirazione durante il sonno. L'OSA è associata a varie altre condizioni neurologiche e cardiovascolari e molti anziani sono ad alto rischio di OSA.

 

 

 


Fonte: University of Michigan (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Galit Levi Dunietz, R. D. Chervin, J. F. Burke, A. S. Conceicao, Tiffany Braley. Obstructive Sleep Apnea Treatment and Dementia Risk in Older Adults. Sleep, 26 Mar 2021, DOI

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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