Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Statine non sono associate al declino cognitivo e alla demenza negli anziani

L'uso della terapia con statine negli over-65 può non essere associata alla demenza incidente, al lieve deterioramento cognitivo (MCI, mild cognitive impairment) o a un declino nei domini individuali di cognizione, secondo uno studio pubblicato il 21 giugno nel Journal of American College of Cardiology.


Zhen Zhou PhD, e i colleghi del Menzies Institute for Medical Research, alla University of Tasmania di Hobart/Australia, hanno analizzato i dati dell'ASPREE, un grande esperimento prospettico, randomizzato, controllato con placebo di una dose bassa quotidiana di aspirina, che includeva 19.114 partecipanti over-65 senza alcun evento di malattia cardiovascolare precedente, demenza o disabilità fisica importante, eseguito tra il 2010 e il 2014 in Australia e negli Stati Uniti.


I ricercatori dopo aver escluso i partecipanti ai quali mancavano i punteggi dei test cognitivi e/o i covariati al basale, si sono ritrovati con 18.846 partecipanti, che sono stati raggruppati in base al loro uso di statine al basale, confrontati con il non uso di statine; 5.898 (31,3%) di loro prendevano statine.


Dopo un monitoraggio durato una mediana di 4,7 anni, i ricercatori hanno trovato 566 casi di demenza incidente, compreso il morbo di Alzheimer (MA) probabile e i casi misti. Rispetto a nessuna assunzione di statine, il loro uso non è stato associato al rischio di demenza per tutte le cause, al MA probabile o a presentazioni miste di demenza.


Sono stati trovati 380 casi incidenti di MCI (incluso MCI coerenti con MA e altri MCI). Rispetto a nessuna assunzione di statine, il loro uso non è stato associato al rischio di MCI, di MCI coerente con MA o altri MCI.


Non c'era alcuna differenza statisticamente significativa nel cambiamento della cognizione composita e nei domini cognitivi individuali tra assuntori di statine rispetto a chi non le prendeva. Inoltre, non sono state trovate differenze significative in uno degli esiti di interesse tra gli utenti di statine idrofile e lipofile.


Tuttavia, i ricercatori hanno trovato effetti di interazione tra le capacità cognitive al basale e la terapia con statine per tutti gli esiti di demenza.


"Il presente studio si aggiunge alle ricerche precedenti suggerendo che l'uso di statine al basale non è associato alla successiva incidenza di demenza e al declino cognitivo a lungo termine degli anziani", conclude Zhou.


Tuttavia, i ricercatori notano che il loro studio ha diversi limiti, compresa la distorsione dello studio osservazionale. Inoltre, aggiungono che lo studio deve essere interpretato con cautela e richiederà la conferma di studi clinici randomizzati, progettati per esplorare gli effetti neurocognitivi delle statine nelle popolazioni anziane.

 

 

 


Fonte: American College of Cardiology (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Zhen Zhou, Joanne Ryan, Michael Ernst, Sophia Zoungas, Andrew Tonkin, Robyn Woods, John McNeil, Christopher Reid, Andrea Curtis, Rory Wolfe, Jo Wrigglesworth, Raj Shah, Elsdon Storey, Anne Murray, Suzanne Orchard, Mark Nelson. Effect of Statin Therapy on Cognitive Decline and Incident Dementia in Older Adults. J Am Coll Cardiol., June 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.