Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Riflessioni di un coniuge di Alzheimer

Mia moglie, Clare, sta morendo. Lentamente, ma inesorabilmente, l'Alzheimer me la sta prendendo.


Vivendo in una unità di demenza protetta, in una struttura di vita assistita, da Settembre 2013, Clare sta tentando con coraggio di godere dei suoi ultimi anni, per quanto possibile.


Non riconosce più i nostri figli e nipoti. Clare mi riconosce ancora, ma a volte si dimentica che sono suo marito. La vado a trovare ogni giorno, ma so che sta per arrivare il momento in cui non saprà più chi sono.


Continuo ad amare Clare come lei è, ma, allo stesso tempo, mi manca la Clare che era. E mi manca il futuro che avevamo sperato di passare insieme, e che ora non verrà mai.


I caregivers di Alzheimer passano attraverso un ottovolante di emozioni nel prendersi cura dei propri cari e allo stesso tempo si addolorano per la perdita. Rabbia, ansia, depressione, frustrazione, angoscia, solitudine, rammarico, tristezza ... queste sono solo alcune delle tante emozioni che si possono sentire in un dato giorno.


Le mie emozioni non sono mai lontane dalla superficie e ci vuole molto poco per spingermi alle lacrime per quello che è già successo nel nostro matrimonio, o per quello che ci aspetta, a Clare e me, nel prossimo futuro.


Amo Clare così profondamente e mi manca così tanto che solo ascoltare una canzone alla radio o guardare un programma televisivo può scatenare in me lacrime inaspettate.


Anche se ancora sposato, nel vero senso sono già vedovo. So che devo andare avanti con la mia nuova vita senza Clare. Tuttavia, voglio mantenere la nostra connessione più a lungo possibile, anche se questo significa mettere in sospensione la mia «nuova vita», in qualche modo.


Anche se ancora ci abbracciamo e ci baciamo a vicenda durante ogni visita quotidiana, Clare è ora più una bambina amorevole, che mia moglie. Ora parla raramente, e preferisce trascorrere il suo tempo con me, coccolata tra le braccia, addormentata.


Tutti i caregivers di Alzheimer affrontano questioni un po' diverse perché, come mi è stato detto il primo giorno nel gruppo di supporto per coniugi caregiver, "Se conosci una persona con Alzheimer, allora conosci una persona con Alzheimer".


Tutti i caregivers si occupano dei propri cari con Alzheimer, ma non tutti i nostri cari presentano gli stessi sintomi e la fonte di stress quotidiano è diversa per ciascuno di noi. Per alcuni si tratta di problemi comportamentali. Per alcuni è la stessa domanda ripetuta più e più volte. Per alcuni è l'incapacità di una persona cara a compiere un passo dopo l'altro. Per alcuni è l'insieme di complicazioni derivanti da problemi non-Alzheimer come le malattie cardiache, il diabete o il Parkinson.


Per alcuni caregivers, il più grande fattore di stress è il lato finanziario dell'Alzheimer ... preoccupazioni su come pagare gli aiutanti a domicilio, la compagnia, i programmi di assistenza diurna, la residenza assistita o la casa di cura, e chiedersi come il drenaggio del conto in banca lascerà abbastanza soldi per mantenere lo stile di vita attuale dopo la fine del viaggio di Alzheimer.


La vita come coniuge dell'Alzheimer è una corsa emotiva difficile.

 

 

 

Nota: Questo è il primo di una serie di dieci articoli atti a condividere le emozioni con cui convivo regolarmente. La speranza è che questi articoli portino un po' di conforto agli altri caregivers di Alzheimer. Nel mio gruppo di supporto, i partecipanti sembravano sempre sentirsi confortati quando capivano che gli altri stavano vivendo sentimenti simili. Il mio prossimo intervento sarà, "Riflessioni del coniuge di Alzheimer ... Accettazione."

 

 

 


Fonte: Allan S. Vann in Huffington Post (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.