Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


'When I wander', quando cammino senza meta ...

when I wander

Un cartello con una poesia profonda e sentita sulla demenza si è diffuso in modo virale ed è stato ampiamente condiviso sulla rete dopo essere stato visto di recente all'ospedale Royal Infirmary di Edimburgo (Scozia).


La poesia, chiamata When I wander (Quando vago, cammino senza meta) è riprodotta per intero su sfondo viola, e riporta in dettaglio l'esperienza di vivere con la demenza, oltre a dare consigli su come prendersi cura di una persona con la malattia.


Il poema dice:

Quando vago

(autore anonimo)

Quando vago non dirmi di venire a sedermi. Vaga con me. Può essere perché ho fame, sete, bisogno della toilette. O forse ho solo bisogno di sgranchirmi le gambe.

Quando chiamo mia madre (anche se ho novant'anni!) non dirmi che è morta. Rassicurarmi, coccolami, chiedimi di lei. Può essere che sto cercando la sicurezza che mi dava una volta mia madre.

Quando urlo, per favore non chiedermi di calmarmi  ... o far finta di niente. Sto cercando di dirti qualcosa, ma ho difficoltà a dirti cosa. Abbi pazienza. Cerca di scoprirlo. Potrei avere un dolore.

Quando mi agito o sembro arrabbiato, ti prego di non prendere subito i farmaci. Sto cercando di dirti qualcosa. Potrei sentire troppo caldo, troppa luce, troppo rumore. O forse è perché mi mancano i miei cari. Prova prima a scoprirlo.

Quando non mangio a cena o non bevo il mio tè può essere che ho dimenticato come si fa. Mostrami cosa fare, ricordamelo. Può essere che devo solo tenere in mano il coltello e la forchetta e poi potrei sapere cosa fare.

Quando ti respingo mentre stai cercando di aiutarmi a lavarmi o vestirmi, forse è perché ho dimenticato quello che hai detto. Continua a dirmi quello che stai facendo, ancora e ancora e ancora. Forse gli altri penseranno che sei tu quello che ha bisogno dell'aiuto!

Con tutti i miei pensieri e dubbi, forse sarai tu quello che si mette in contatto con i miei pensieri, capisce le mie paure, e mi farà sentire al sicuro. Forse sarai tu quello che devo ringraziare.

Se solo sapessi come.

 

Migliaia di persone hanno condiviso la foto del cartello da quando è stato fotografato, spiegando quale impatto ha avuto su di loro.


Il dott. Rupert Bright ha detto: "Il mio primo lavoro come medico è stato nel gruppo anziani del @NHS_Lothian Royal Infirmary di Edimburgo; le lezioni che ho imparato allora guidano ancora molte delle mie decisioni cliniche di oggi".


Un'altra persona ha scritto: "Mi ha fatto piangere. Una parte vale per mia mamma in questo momento e lo sarà nel suo futuro".


In Scozia ci sono circa 90.000 persone con demenza, e circa 3.000 di loro hanno meno di 65 anni.

 

 

 


Fonte: Hilary Mitchell in Edimburgh Live (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)