Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Il modo peggiore per trattare una persona cara con declino della memoria

 Eugenia Zukerman

Di recente abbiamo cenato con due dei nostri amici di lunga data. Per questo articolo, li chiamerò Ralph e George. Questi due uomini sono sposati da oltre 15 anni, vivendo felicemente insieme. Spesso ceniamo con loro, e la conversazione è sempre stata gioviale e interessante.


Nell'ultimo anno, Ralph ha iniziato a mostrare segni di perdita di memoria cognitiva, forse Alzheimer. Anche io ho la diagnosi della malattia. Consapevoli ognuno della situazione dell'altro, non ne avevamo parlato apertamente alle nostre varie cene. In effetti, ognuno di noi ha gestito la sua malattia corrente con un grado di comfort.


Quando tutti ci siamo sistemati nel nostro posto al ristorante e abbiamo cominciato a parlare, è partito ... George era sempre più sconvolto per la perdita di memoria a breve termine di suo marito. Era visibilmente infastidito e brusco, e diventava sempre più aggressivo con il suo coniuge.


Quando Ralph si ripeteva e inciampava sulle parole, George si agitava. Mi sono sentita molto a disagio per la consapevolezza che questo non era il caregiving che richiede una persona con perdita di memoria. In effetti, George era rude e arrabbiato con il partner che ama.


Il tratto più importante per un caregiver è la pazienza. Mio marito è sempre stato di supporto, comprensivo e utile in questa prima fase della mia diagnosi di Alzheimer.


Il dilemma che ho ora è come intervenire in questa situazione inquietante con i nostri cari amici. La mia reazione è di grande preoccupazione. Come può il mio amico, un tempo meraviglioso, trattare il suo coniuge in questo modo? Forse sta negando che il suo partner inizia ad avere problemi seri di memoria, con una malattia che lo porta rapidamente al declino, una malattia per la quale non c'è cura conosciuta.


Dopo la mia negazione iniziale di questa malattia, ho deciso di rimanere positiva e di vivere ogni giorno uno alla volta. In effetti, questo è ciò che ho scritto nel mio libro Like Falling Through a Cloud (come cadere attraverso una nuvola). È un libro pieno di poesia sull'importanza di restare positivi, anche con una diagnosi temuta o con qualsiasi altra difficoltà.


La mia esperienza, con l'aiuto di un partner amorevole e che mi supporta, ha contribuito a rendere gestibile la mia malattia. Senza bisogno di chiedere, mio ​​marito è sempre pronto con una parola o un'idea e aiuta prendendosi un po' di onere dalla mia lotta occasionale per trovare la parola giusta.


Subito dopo cena, mentre stavamo camminando verso la macchina, ho preso Ralph da parte e gli ho detto quanto sia stata disturbata dalla mancanza di sostegno del suo partner. Lui ha annuito consapevolmente e ha detto che era così sconvolto che avrebbe potuto andare a vivere da solo per un po' di tempo.


"Non funzionerà", ho detto all'istante. Quindi ora sento che intervenire ricade sulle mie spalle ...


Ecco cosa so dell'Alzheimer, e questo è ciò che George deve capire. La prima fase è, per fortuna, la più lunga, in media da 3 a 7 anni. In quella prima fase, il paziente conduce una vita per lo più normale. Nel mio caso, faccio pratica suonando il flauto ogni giorno; vado fuori per camminare ogni giorno o cammino sul tapis roulant; continuo ad essere il direttore artistico di una superba serie di concerti di musica classica locale. Mi esibisco ancora con alcuni musicisti molto talentuosi, e continuo a scrivere poesie quasi ogni giorno.


Sì, ho bisogno di aiuto per trovare le parole. Sì, mi ripeto di tanto in tanto. Sì, ho rinunciato a guidare la macchina. E sì, cerco gli occhiali che sono appollaiati sulla mia fronte!


La fase due dura da 3 a 5 anni e generalmente implica che il paziente e il caregiver hanno bisogno di aiuto esterno. Ma nella maggior parte dei casi, significa che il paziente può continuare a vivere a casa.


La fase più breve è la terza. Generalmente richiede assistenza infermieristica professionale in una struttura di cura. Per fortuna, è la fase più breve, di solito durata da 1 a 2 anni.


Questa è l'informazione che devo dare a George. Deve capire che gli anni trascorsi nella prima fase devono essere goduti nella misura massima possibile!


Ralph deve ricevere prima possibile la diagnosi da un neurologo, e deve uscire e fare esercizio il più spesso possibile. Deve praticare la sua seconda lingua (o impararla!) e imparare a suonare uno strumento musicale. Potrebbe anche iniziare a fare enigmistica!


E dall'altra parte, la cura compassionevole di Ralph da parte di George deve partire prima possibile. Come dice il Dalai Lama: "Compassione e tolleranza non sono un segno di debolezza, ma un segno di forza".

 

 

 

 


Fonte: Eugenia Zukerman (musicista) in Psychology Today (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

I tuoi ricordi sono governati da timer nascosti nel tuo cervello

10.12.2025 | Ricerche

Uno dei compiti più essenziali del cervello è decidere quali esperienze immagazzinare co...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)