Un nuovo progetto online condotto da ricercatori della University of California di San Francisco promette di tagliare drasticamente i tempi ed i costi degli studi clinici per le malattie del cervello, ma anche di aiutare gli scienziati ad analizzare e monitorare le funzioni cerebrali di migliaia di volontari nel corso del tempo.
Il «Brain Health Registry» è stato progettato per creare, con una facile registrazione on-line, un gruppo di temi di ricerca per gli studi sulle malattie neurologiche, come l'Alzheimer e il Parkinson, la depressione, il disturbo da stress post- traumatico e molti altri disturbi cerebrali. Circa un terzo del costo di una sperimentazione clinica viene dal reclutamento dei pazienti, e molti esperimenti falliscono o ritardano per questo motivo.
Il «Brain Health Registry» è il primo progetto di neuroscienze ad utilizzare Internet su tale scala per far avanzare la ricerca clinica, secondo Michael Weiner, MD, fondatore e ricercatore principale dell'iniziativa e professore di radiologia, ingegneria biomedica, medicina, psichiatria e neurologia all'UCSF. In uno dei suoi ruoli egli è ricercatore principale dell'Alzheimer's Disease Neuroimaging Initiative, il più grande studio osservazionale sull'Alzheimer.
"Questo registro è un approccio innovativo del 21° secolo alla scienza, con un enorme potenziale", ha detto Weiner. "I maggiori ostacoli per trovare una cura per l'Alzheimer e altri disturbi cerebrali sono costo e tempo necessari per gli studi clinici. Questo progetto mira a tagliarli entrambi e ad accelerare notevolmente la ricerca di cure".
I finanziatori principali del progetto includono il «Rosenberg Alzheimer’s Project», il «Ray and Dagmar Dolby Family Fund» e Kevin and Connie Shanahan. Esso si concentrerà inizialmente sull'area della San Francisco Bay, e l'obiettivo è quello di reclutare 100.000 persone entro la fine del 2017. Quasi 2.000 persone hanno già firmato durante la fase beta del Registro on-line.
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Fonte: Laura Kurtzman in University of California, San Francisco (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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