Il Medical Center della Loyola University offre ora ai pazienti il più avanzato scanner PET / CT sul mercato. Il sistema di ultima generazione sta migliorando la diagnosi e il trattamento del cancro, delle malattie cardiache, dell'epilessia, dell'Alzheimer e di altre condizioni.
Il sistema Philips Gemini TruFlight® fonde la tomografia computerizzata (CT), che mostra l'anatomia, con la tomografia ad emissione di positroni (PET), che mostra l'attività metabolica.
L'esame non invasivo richiede solo 15/20 minuti. Il paziente, disteso su un lettino aperto, non è mai completamente chiuso, e può interagire con il personale. "E' il sistema più confortevole nel suo genere per il paziente", ha detto Robert Wagner, MD, direttore medico di Medicina Nucleare.
Una CT (TAC) combina una serie di raggi X per produrre un'immagine 3D; ad esempio, una TAC può mostrare, nei minimi dettagli, l'anatomia strutturale di un tumore. La scansione PET, a sua volta, può rivelare «punti nevralgici» metabolici. Prima dell'esame, un paziente riceve un radiofarmaco, che viene assorbito dagli organi e tessuti che usano più energia.
Per esempio, le cellule tumorali, che usano più energia rispetto alle cellule sane, assorbono più radiofarmaco e quindi si illuminano nell'immagine. Oltre a rilevare un tumore, una scansione PET/CT può mostrare con precisione dove si trova, se è benigno o maligno, e se si è diffuso. Una scansione PET/CT può anche essere usato per valutare l'efficacia della chemioterapia e determinare se un tumore ha una ricaduta.
Nei pazienti cardiovascolari, una scansione PET/CT può determinare se il muscolo cardiaco danneggiato in un attacco di cuore è ancora vitale. La scansione può anche rilevare la sarcoidosi cardiaca, una malattia infiammatoria.
Nei pazienti neurologici, una scansione PET/CT è in grado di determinare la posizione nel cervello in cui si originano le crisi epilettiche. Il sistema può anche rilevare le proteine amiloidi associate all'Alzheimer.
Si stanno sviluppando molte altre applicazioni per le scansioni PET/CT e, secondo Wagner, "siamo solo alla punta dell'iceberg".
Fonte: Loyola University Health System (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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