Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Afasia e demenza semantica

L'afasia (chiamata anche disfasia) è una condizione che colpisce il cervello e porta all'incapacità, o alla compromissione della capacità, di comprendere e produrre un discorso a causa di un trauma cerebrale progressivo o improvviso o a danni.


L'afasia può essere definita come una «invalidità comunicativa» ed è causata dal danneggiamento dei centri di comunicazione all'interno del cervello. La causa più comune dell'afasia è un ictus (disturbo nella fornitura di sangue al cervello), ma è causata anche da emorragie cerebrali (un'arteria nel cervello rotta che causa sanguinamento nel tessuto circostante, un'emorragia che uccide le cellule cerebrali) e da tumori cerebrali (una crescita di cellule nel cervello che si moltiplicano in modo incontrollabile).


C'è anche una condizione chiamata «afasia primaria progressiva» la cui causa non è chiara. Chi soffre di afasia fa errori nel discorso e, a volte, usa suoni sbagliati in una parola, sceglie la parola sbagliata o usa nell'insieme le parole in modo errato. L'afasia colpisce la scrittura così come il discorso. Molte persone con afasia trovano difficoltà a capire le parole e le frasi che sentono o leggono.


L'afasia colpisce le persone in modo diverso. Alcune persone non possono parlare del tutto, mentre altre possono parlare; questo spazia dall'uso di poche parole a delle sequenze più complesse di parole. L'afasia può avere anche un effetto sulla capacità di una persona di leggere, scrivere e anche capire o usare i numeri.


L'afasia è incredibilmente comune nel Regno Unito, ogni 11 minuti tre persone hanno un ictus: in media, un terzo di queste avrà l'afasia. In aggiunta ci sono persone che hanno afasia a causa di altre condizioni (tumori cerebrali o emorragie). Ci sono diversi tipi di afasia, la diagnosi dipende da quale zona del centro di comunicazioni nel cervello è più danneggiata:

  • «Afasia di Broca» (chiamata anche afasia non-fluente o espressiva) è quando una persona parla con frasi brevi a causa dell'impossibilità di trovare le parole che servono a formare una frase completa. Queste frasi spesso hanno un senso, ma richiedono un grande sforzo per essere prodotte.
  • L'«afasia di Wernicke» (chiamata anche afasia fluente o ricettiva) è quando una persona parla con lunghe frasi che possono non avere significato o quando inventa le parole. La persona afasica è in grado di parlare normalmente e usare frasi complesse, ma le parole che usa non hanno senso o include parole inesistenti nel discorso. Un grande implicazione dell'afasia di Wernicke è che molti malati sono spesso inconsapevoli che quello che dicono non ha senso e si possono frustrare quando gli altri non li capiscono.
  • L'«afasia globale» è quando è molto grave, provocando una riduzione pressoché totale di tutte le aree del linguaggio parlato e scritto.
  • L'«afasia primaria progressiva» è un tipo diverso di afasia che si caratterizza per il fatto che non avviene un miglioramento nel tempo e al contrario è progressiva anziché essere causata da un evento come un ictus. L'afasia primaria progressiva è degenerativa, nel senso che chi soffre continua a perdere la capacità di parlare, leggere, scrivere e capire la lingua parlata. E non è causata da ictus o trauma cranico, ma in genere inizia con una difficoltà ad articolare le parole che progredisce verso una totale incapacità di parlare.

 

Demenza semantica

La «demenza semantica» è una forma di afasia primaria progressiva (PPA) caratterizzata dalla perdita delle capacità correlate al discorso, come trovare le parole quando si parla e dare un nome a persone, luoghi e oggetti e anche trovare difficoltà a comprendere il linguaggio degli altri, ma restando comunque in grado di fare altre cose. La demenza semantica è un disturbo del linguaggio in cui i malati mostrano un deterioramento progressivo della comprensione delle parole, soprattutto i nomi e il riconoscimento degli oggetti, mentre altre abilità cognitive rimangono stranamente intatte.


La caratteristica categorizzante della demenza semantica è la difficoltà nel generare o riconoscere le parole familiari. Ad esempio, quando un paziente vede la foto di un cane, può non dire cos'è, oppure non riconoscere la parola quando gli viene detta; il paziente di solito chiede in maniera caratteristica "cos'è 'cane'?", quando gli viene detto cos'è l'immagine. Questo accade all'inizio per le parole rare e successivamente per i nomi comuni. I verbi di solito non sono interessati.


La quantità di stress dei caregiver delle persone con demenza semantica è spesso molto grande. Le persone che hanno un parente con questa malattia spesso si trovano a dover convivere con una persona nuova, perché la demenza semantica è spesso causa di cambiamenti di personalità. E' molto difficile parlare e connettersi con il paziente, perchè spesso egli parla solo di argomenti che lo interessano e questi sono spesso argomenti molto arbitrari. Non essere in grado di connettersi porta ad un grande stress emotivo.

 

 

 

 

 


Fonte:  Will Dance in University of the West of England  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)