Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Cibi "stampati" per aiutare masticazione e deglutizione degli anziani

Dei ricercatori stanno sviluppando cibi personalizzati per le persone anziane con problemi di masticazione o deglutizione, lavorando su versioni stampabili in 3D di carne e verdure.


In Europa la popolazione sta invecchiando. Nel 2010, circa il 17% della popolazione era over 65. Questo numero è destinato ad aumentare fino al 30% della popolazione entro il 2060.


Sono già disponibili nuovi servizi per soddisfare le loro esigenze. Questi vanno dalle tecnologie che permettono agli anziani di vivere in modo indipendente, ai farmaci e alle diete adattate a questa fascia di età.


Nell'ambito del progetto PERFORMANCE finanziato dalla UE, che dovrebbe essere completato nel 2015, un consorzio di ricerca sta sviluppando un processo industriale per la produzione di cibo personalizzata per anziani fragili, atto a  migliorare la loro qualità di vita.


Il guaio è che gli anziani sono suscettibili di malnutrizione. Ciò è particolarmente vero per coloro che hanno problemi a masticare o a deglutire. Nelle case di cura, circa un quinto degli ospiti ha bisogno di una dieta speciale, dice Matthias Kück, coordinatore del progetto e CEO di una società alimentare chiamata Biozoon. "Queste persone ricevono spesso cibo poco attraente, pappa informe, sette giorni su sette". Ma "i pasti sono socialmente importanti per gli anziani".


I partner del progetto vogliono quindi preparare il "cibo in modo tale che queste persone siano in grado di mangiare in sicurezza e anche di gustare i pasti", dice. Il consorzio sta lavorando anche su altri aspetti della catena di fornitura alimentare, come l'imballaggio e la consegna. Un certo numero di case di riposo per anziani in Germania sta già applicando il cosiddetto concetto di cibo morbido (smooth food).


"I grandi produttori alimentari industriali utilizzano principalmente uova o amido per consolidare il loro cibo artificioso. Ma tutti questi cibi hanno lo stesso gusto", dice Kück. Per mantenere il pasto gustoso e visivamente accattivante, i ricercatori hanno applicato un agente di solidificazione a base vegetale termostabile. Lo chef può rimodellare questo cibo ammorbidito con l'aiuto di stampi in silicone. Tuttavia, "questo approccio non è adatto per grandi mense e servizi di catering", sottolinea Kück. "Abbiamo quindi applicato la tecnologia di stampa 3D per industrializzare il processo di fabbricazione", spiega Sandra Forstner, project manager di Biozoon.


La stampa 3D offre diversi vantaggi, secondo Forstner. Stampare il cibo strato per strato permette di creare varie forme. Inoltre, i produttori possono arricchire i pasti con proteine, vitamine o determinati minerali. "Quindi, possiamo personalizzare il cibo, per esempio in termini di contenuto calorico o porzione, per superare la malnutrizione", dice Forstner.


Attualmente, i ricercatori del progetto stanno cercando di trovare il modo di ottenere diversi tipi di cibo, come carne o verdure stampabili. Un prototipo della stampante del cibo sarà disponibile alla fine del progetto. Saranno eseguiti anche degli studi in due case di cura per testare se le persone anziane trovano accettabile tale cibo.


Un esperto concorda sul fatto che il numero crescente di anziani fragili ha bisogno di una dieta speciale. "La questione della nutrizione è fondamentale e la malnutrizione è un grande problema", dice Giovanni Lamura, ricercatore senior dell'Istituto Nazionale della Salute e della Scienza dell'Invecchiamento di Ancona. Lamura considera valido l'approccio del progetto finchè si occupa di prodotti alimentari per case di riposo o servizi di assistenza domiciliare. Egli considera anche la stampa 3D come un progresso se "può aiutare a ridurre i costi", dice.


Un altro esperto è d'accordo. L'approccio del progetto è "molto interessante", commenta Herman Peppelenbos, project manager di Wageningen UR Food and Biobased Research nei Paesi Bassi. "In particolare, se si è in grado di rendere il cibo gustoso e nutriente", aggiunge. "In teoria, con la stampa 3D è possibile avere più variazioni nella struttura". A suo avviso, questo è un enorme vantaggio rispetto al taglio dei cibi in piccole porzioni o con un frullatore. Tuttavia, Peppelenbos sottolinea che è importante considerare le questioni della sicurezza alimentare lungo tutta la catena di fornitura.

Se gli anziani accetteranno il nuovo alimento è un'altra questione critica. Quindi "gli studi di accettazione devono essere pianificati con attenzione", sottolinea Dorothee Volkert, professoressa di nutrizione clinica per gli anziani alla Università di Erlangen-Norimberga in Germania. A suo parere, la sfida non è solo di rendere il cibo gustoso e accattivante. "Lo sviluppo del prodotto ha anche bisogno di essere guidato dalle preferenze degli anziani per i pasti più tradizionali" dice. Tuttavia essa conclude che la maggior parte delle persone sono felici "prima di tutto se sono in grado di mangiare di nuovo".

 

 

 

 

 


Fonte: Constanze Böttcher in youris.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.