Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Partito lo sviluppo di un vaccino anti-tau per l'Alzheimer

Partito lo sviluppo di un vaccino anti-tau per l'Alzheimer(Reuters) - Lunedì scorso la Johnson & Johnson ha dato slancio alle sue attività di ricerca per combattere l'Alzheimer, concludendo un affare del valore potenziale di oltre 500 milioni di dollari, per lo sviluppo di vaccini anti-tau con la società biotech svizzera «AC Immune».


La tau è una proteina che, come sappiamo, forma delle fibre contorte all'interno delle cellule cerebrali ed è legata alla loro morte. È una delle due proteine anomale collegate alla malattia che ruba la memoria: l'altra è l'amiloide-beta.


La speranza è che i vaccini terapeutici che puntano la tau possano costituire un modo per curare i malati di Alzheimer, più precocemente nel decorso della malattia. Sono passati almeno dieci anni dall'approvazione dell'ultimo farmaco per l'Alzheimer, e non c'è ancora alcun trattamento che può rallentarne la progressione; i farmaci attuali riescono solo ad alleviare alcuni dei suoi sintomi.


La AC Immune ha dichiarato Lunedi che riceverà una somma in anticipo e ulteriori pagamenti in base al progresso scientifico e commerciale nell'ambito del contratto di licenza in esclusiva per tutto il mondo e della collaborazione di ricerca con l'unità Janssen Pharmaceuticals della J&J.


La J&J svilupperà ulteriormente il principale vaccino terapeutico della AC Immune (l'ACI-35), che è attualmente all'inizo della Fase Ib di uno studio clinico. L'ACI-35 è progettato per indurre il sistema immunitario del paziente a produrre una risposta contro la proteina tau.


L'accordo è il quarto accordo di licenza per la AC Immune, che ha un altro importante legame con la Roche per un farmaco anti amiloide-beta chiamato crenezumab. La Roche dovrà prendere una decisione sull'opportunità di far passare il crenezumab ad un test di fase avanzata, che sarà un fattore cruciale nel determinare come sarà il futuro della AC Immune. "Lasceremo aperte le opzioni e vedremo quali sono i migliori passi per l'azienda. L'IPO (Offerta Pubblica Iniziale) è uno di questi", ha detto Andrea Pfeifer, l'amministratore delegato della AC Immune alla Reuters in un'intervista.


La AC Immune ha un altro vaccino (ACI-24, per la prevenzione e l'eliminazione delle placche amiloidi) in studi clinici di Fase I e IIa. Pfeifer ha detto che la società prevede di iniziare a testare il vaccino nelle persone con sindrome di Down nel corso di quest'anno, poichè fino al 75 per cento degli adulti con questa condizione sviluppano la demenza.

 

 

 

 

 


Fonte:  Ben Hirschler e Caroline Copley in Reuters  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)