Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La ricerca sulla demenza ha ancora risorse insufficienti, pur essendo la 'sfida più grande per la salute'

Le cifre mostrano che per ogni ricercatore di demenza ce ne sono attualmente quattro sul cancro.


Sebbene il numero di scienziati che lottano per trovare una cura per la demenza sia quasi raddoppiato negli ultimi sei anni (da 1.614 a 3.169), gli esperti dicono che stanno ancora giocando a 'rincorrere'.


Un'analisi di Alzheimer's Research UK mostra che c'è solo un ricercatore per ogni 2 milioni di sterline di costi per l'economia del Regno Unito attribuiti alla condizione, rispetto ai 10 [ricercatori per 2 milioni] del cancro.


L'amministratrice delegata Hilary Evans ha detto:

"Anche se questi dati mostrano un reale progresso nella ricerca sulla demenza, essi sottolineano anche quant'è ancora sotto-finanziata la ricerca per la malattia, rispetto ad altre gravi condizioni di salute.

"Dobbiamo apprezzare ciò che è stato realizzato finora, ma non possiamo accettare lo status quo come sufficiente; dobbiamo essere ancora più ambiziosi, se vogliamo trovare i trattamenti cambia-vita che sono così disperatamente necessari.

"Negli ultimi decenni abbiamo visto come grandi investimenti in ricerca possono cambiare il modo di trattare malattie come il cancro e le cardiopatie. Ora dobbiamo fare lo stesso per la demenza".


La natura indiscriminata della demenza implica che è più temuta del cancro per gli over-45. La ricerca dimostra che la prevalenza raddoppia ogni cinque anni oltre i 65, e che se l'insorgenza potesse essere ritardata di 5 anni, la prevalenza stessa sarebbe dimezzata.


Il professor Nick Fox, dell'Istituto di Neurologia della University College di Londra, ha detto:

"Se fossimo in grado di rallentarla quando le persone ne sono colpite lievemente, potremmo gestirla a casa più a lungo, con una elevata qualità di vita, pur con un po' di dimenticanza. Uno dei problemi dell'Alzheimer è che si può trascorrere potenzialmente un lungo periodo di malessere.

"Noi non vogliamo aggiungere anni alla vita, vogliamo aggiungere vita agli anni. Vogliamo ritardare l'insorgenza, così che le persone abbiano un tempo più breve possibile di compromissione funzionale grave".


L'anno scorso il Medical Research Council, l'Alzheimer's Society e Alzheimer's Research UK hanno annunciato la creazione del primo Dementia Research Institute del Regno Unito con sede presso l'University College di Londra. L'impianto da 250 milioni di sterline riunirà esperti provenienti da tutto il mondo per svolgere attività di ricerca innovativa e cercare di fermare lo sviluppo e la progressione della demenza.


Il DRI mira a sforzi accelerati atti ad evitare un gruppo di malattie neurodegenerative strazianti, che comprendono l'Alzheimer (fino a due terzi di tutti i casi di demenza), il Parkinson, l'Huntington e la demenza vascolare. Non c'è attualmente alcuna cura per una qualsiasi delle neurodegenerazioni che danno origine alla demenza.

 

 

 


Fonte: Giles Sheldrick in Express.co.uk (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.