Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Richiesto un giro di vite sui farmaci antipsicotici usati per la demenza

La Dementia Action Alliance, composta da circa 50 organizzazioni [in GB], chiede una revisione dell'uso di farmaci antipsicotici per le persone con demenza. Si ritiene che, anche se a volte l'uso dei farmaci è il trattamento giusto, in circa due terzi dei casi non è appropriato.

E' stata lanciata una campagna per chiedere a tutte le persone con demenza che assumono farmaci antipsicotici di sottoporsi a un controllo dal loro medico entro il 31 marzo 2012 per garantire che stanno ricevendo il trattamento migliore e che le alternative al farmaco sono state considerate.

La Dementia Action Alliance, afferma che l'uso di farmaci antipsicotici è legata a gravi effetti collaterali per le persone con demenza, creando problemi di mobilità, sedazione e talvolta morte, in particolare se utilizzati per più di 12 settimane.

I pericoli della prescrizione sbagliata

Ci sono 750.000 persone affette da demenza nel Regno Unito e questo numero è destinato a crescere a oltre un milione entro il 2025. Gli antipsicotici sono farmaci concepiti per trattare patologie come la schizofrenia, e tuttavia sono spesso prescritti a persone affette da demenza come una prima risposta ai sintomi comportamentali e psicologici della demenza come l'angoscia o l'agitazione. L'Alzheimer Research UK (ARUK), membro del gruppo Dementia Action Alliance, ha da tempo espresso preoccupazioni per la prescrizione degli antipsicotici a persone con demenza. Uno studio pubblicato su Lancet Neurology a gennaio 2009, finanziato dal ARUK, ha dimostrato che gli antipsicotici hanno quasi raddoppiato il rischio di morte per molti pazienti affetti da demenza quando sono assunti per un periodo prolungato.

Rebecca Wood, amministratrice di Aruk ha detto in una dichiarazione alla stampa: "Il pericolo di prescrivere farmaci antipsicotici a lungo termine per qualcosa di diverso dalle circostanze eccezionali è ben conosciuto. Una azione per ridurre la prescrizione di questi farmaci e sviluppare terapie alternative non ha avuto l'urgenza necessaria. Questa campagna, pienamente supportata dall'Alzheimer Research UK, dovrebbe rinnovare tale urgenza e portare a casa la necessità di investire maggiormente nella ricerca in modo da trovare cure più sicure ed efficaci".

Caso di studio

Cinque anni fa, il padre di Deborah Gatesman, che ha l'Alzheimer, è stato inviato a un centro di valutazione quando ha iniziato a mostrare segni di agitazione e di angoscia. Lì gli sono stati prescritti farmaci antipsicotici. Deborah ha detto in un comunicato stampa di Aruk: "Il suo comportamento ha fatto spuntare alcune caselle ed gli sono stati prescritto i farmaci per spuntare un altro insieme di caselle. Nessuno poteva giustificare il fatto che era su tali caselle". Per 'rompere il ciclo vizioso' la madre di Deborah ha perseguito i medici fino a quando a suo padre sono stati finalmente tolti i farmaci. Deborah spera che questa campagna aiuti a portare a tutti i pazienti con demenza il sostegno che meritano: "Non si può avere una casa di cura per persone con demenza e aspettarsi che si comportino come se non abbaino la demenza mentale. Ci sono alternative migliori, come tenere i pazienti mentalmente stimolati. Spero che questa campagna convincerà familiari e caregivers a chiedere consiglio al proprio medico di famiglia o al farmacista e di approfondire la questione fino a quando le prescrizioni sono riesaminate. Spero anche che cambierà le cose per le tante persone senza una rete [di supporto]".

Martin Green della English Community Care Association, un organismo che rappresenta le case di riposo, ha detto in una dichiarazione ai media: "L'ECCA accoglie veramente l'impegno assunto dal Ministero della Salute per ridurre le prescrizioni di anti-psicotici e vogliamo vedere tutte le sezioni del sistema - cure primarie, ospedali per malattie acute, farmacisti e case di cura - che lavorano in collaborazione per ridurre le prescrizioni di anti-psicotici inappropriati".

Alternative

In Marzo, l'attivista Nazionale della demenza, Sir Ian Carruthers, ha scritto una lettera congiunta con l'Alzheimer's Society ricordando a tutte le Strategic Health Authorities in Inghilterra, che la riduzione prescrizione 'impropria' di farmaci antipsicotici alle persone con demenza è una priorità e che dovrebbe essere considerato l'utilizzo maggiore di interventi non-farmacologici. La Alzheimer Society dice che ci sono un certo numero di opzioni di trattamenti e terapie semplici che possono essere molto efficace nella gestione dei sintomi psicologici e comportamentali, la maggior parte dei quali migliora entro quattro settimane senza la necessità di farmaci.

Dice che il primo passo è quello di garantire al paziente una scheda di valutazione dei sintomi e un controllo sanitario, per raccogliere eventuali problemi di salute generale. Poi, dice, il medico personale può provare un certo numero di approcci a seconda della gravità dei sintomi.

  • Per i sintomi da lievi a moderati: Prestare attenzione centrata sulla persona per sviluppare attività calmanti, creativi e coinvolgenti e idee per passare del tempo a tu per tu con la persona. Controllare l'assistenza e l'ambiente del paziente e garantire che il piano di cura sia seguito.
  • Per i sintomi gravi: attività più specifiche personalizzate in base agli interessi della persona. Dieci soli minuti di interazione sociale al giorno possono migliorare i sintomi.

La Society dice che se questi approcci non hanno successo il medico può prescrivere un farmaco antipsicotico per un massimo di 12 settimane.

La nuova campagna lanciata oggi si chiama 'La ricetta giusta: un appello ad agire per l'uso dei farmaci antipsicotici per le persone con demenza'. Chiederà a otto gruppi, tra cui medici, psichiatri, dirigenti di case di cura e persone affette da demenza e ai loro accompagnatori, di impegnarsi per la campagna e aiutare a assicurare una riduzione dell'uso di antipsicotici.

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce?
Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica. Non tenerla per te, non farci perdere l'occasione di conoscerla.


Pubblicato in WebMd il 9 giugno 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)