Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Proteina del sangue impedisce l'auto-riparazione del cervello

Coagulo di sangue (Immagine: shutterstock 295255976)Immagina un filo elettrico nudo, senza il suo normale rivestimento in plastica; è esposto agli elementi e rischia di essere degradato. E, senza isolamento, non può condurre l'elettricità come un filo rivestito.


Ora immagina che questo filo sia dentro il tuo cervello. È quello che accade in molte malattie del sistema nervoso, come la sclerosi multipla, le lesioni del midollo spinale, l'ictus, le lesioni cerebrali neonatali e persino l'Alzheimer.


Proprio come il filo nudo, le fibre nervose del cervello perdono il rivestimento protettivo, chiamato mielina, e diventano estremamente vulnerabili. Questo lascia le cellule nervose esposte al loro ambiente e riduce la loro capacità di trasmettere rapidamente i segnali, con conseguente compromissione della cognizione, della sensazione e del movimento.


Nella malattia, il cervello sembra attivare meccanismi per riparare la mielina, ma non riesce a completare il lavoro. Da anni gli scienziati stanno cercando di capire perché questi meccanismi di riparazione si bloccano, perché il superamento di questo ostacolo ha grandi potenzialità per trattare le malattie neurologiche disabilitanti.


Katerina Akassoglou PhD e il suo team di ricerca agli Istituti Gladstone hanno scoperto una nuova strategia terapeutica promettente che è sorprendentemente associata a una proteina del sangue.


Essi hanno scoperto che quando il fibrinogeno (una proteina coagulante del sangue) finisce nel sistema nervoso centrale, impedisce alle cellule cerebrali di produrre mielina e, di conseguenza, inibisce la riparazione.

 

Il colpevole è una proteina del sangue

Le cellule necessarie per riparare la mielina esistono già nel sistema nervoso centrale. sono cellule staminali adulte che vanno ai luoghi di danno, dove maturano in cellule che producono mielina. Tuttavia, in molte malattie neurologiche questo processo è bloccato. È per questo che il cervello non è in grado di riparare la mielina danneggiata.


Nel tentativo di capire perché il cervello non può auto-ripararsi, gli scienziati si sono concentrati sulla comprensione di ciò che accade all'interno della cellula. La Akassoglou, ricercatrice senior dei Gladstone, professoressa di neurologia alla UC San Francisco e autrice senior dello studio pubblicato su Neuron, ha adottato un approccio diverso: "Abbiamo pensato che invece potrebbe essere importante guardare l'ambiente tossico al di fuori della cellula, dove si accumulano le proteine ​​del sangue. Abbiamo capito che puntare la proteina ematica fibrinogeno potrebbe aprire la strada a nuovi tipi di terapie per promuovere la riparazione del cervello".


La Akassoglou ha trascorso gran parte della sua carriera a studiare il ruolo della barriera emato-encefalica e del fibrinogeno nelle malattie neurologiche. Aveva dimostrato in precedenza che quando il sangue filtra nel cervello, il fibrinogeno provoca infiammazione, agendo nelle cellule immunitarie del cervello, con possibili danni cerebrali.


Nel nuovo studio, la Akassoglou e la sua squadra hanno scoperto un altro effetto inaspettato del sangue che filtra nel cervello.


"Abbiamo scoperto che il fibrinogeno blocca la trasformazione delle cellule staminali adulte in cellule mature che producono mielina", ha spiegato il primo autore dello studio Mark Petersen MD, scienziato visitante del laboratorio della Akassoglou e assistente professore aggiunto di pediatria alla UCSF. "Questo blocco potrebbe essere dannoso per la rigenerazione nel cervello".

 

Nuovo obiettivo per trattare la sclerosi multipla e altre malattie

La rigenerazione della mielina nel cervello è fondamentale per le malattie come la sclerosi multipla, gli ictus, le lesioni al cervello neonatale e l'Alzheimer. Ora, la comunità scientifica potrebbe avvicinarsi a farlo.


"La riparazione della mielina, ottenuta eliminando gli effetti tossici dei danni vascolari nel cervello è una nuova frontiera nelle terapie per varie malattie", ha affermato Lennart Mucke MD, direttore dell'Istituto Gladstone Malattie Neurologiche e professore di neurologia all'UCSF. "Questo studio potrebbe cambiare il modo in cui pensiamo come riparare il cervello".


I ricercatori possono ora cercare nuovi modi di puntare il fibrinogeno, come modo per ripristinare le funzioni rigenerative nel sistema nervoso centrale. Ciò potrebbe portare a nuove terapie per aiutare i pazienti con sclerosi multipla e molte altre malattie associate alla mielina.

 

 

 


Fonte: Gladstone Institutes (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Reference: Mark A. Petersen, Jae Kyu Ryu, Kae-Jiun Chang, Ainhoa Etxeberria, Sophia Bardehle, Andrew S. Mendiola, Wanjiru Kamau-Devers, Stephen P.J. Fancy, Andrea Thor, Eric A. Bushong, Bernat Baeza-Raja, Catriona A. Syme, Michael D. Wu, Pamela E. Rios Coronado, Anke Meyer-Franke, Stephanie Yahn, Lauriane Pous, Jae K. Lee, Christian Schachtrup, Hans Lassmann, Eric J. Huang, May H. Han, Martina Absinta, Daniel S. Reich, Mark H. Ellisman, David H. Rowitch, Jonah R. Chan, Katerina Akassoglou. Fibrinogen Activates BMP Signaling in Oligodendrocyte Progenitor Cells and Inhibits Remyelination after Vascular Damage. Neuron, 2017; DOI: 10.1016/j.neuron.2017.10.008

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)