Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Celebrare la festa del papà quando tuo padre non ti riconosce più?

Anche se i nostri cari con Alzheimer o demenza non ci riconoscono più, è importante continuare a passare del tempo con loro.

TheFather movieAnthony Hopkins e Olivia Colman in una scena del film 'The Father-Nulla è come sembra' uscito nel 2020 (Wikipedia)..

Cara Carol: la festa del papà è un momento difficile per me [ndt: in USA si è celebrata il 18 giugno scorso]. Mio padre ha l'Alzheimer e ogni anno la lotta per connettersi con lui diventa più impegnativa. Il nostro legame è stretto e non rinuncerò mai a provare, ma ora è in una fase in cui non mi riconosce come sua figlia. Anche se voglio portargli gioia nella festa del papà, temo che a questo punto, renderlo un giorno di celebrazione non farà che confonderlo. Nei tuoi saggi e in questa rubrica hai già parlato di quanto possano essere difficili i giorni speciali. Cosa puoi dirmi per darmi un po' di forza ora? - PL

 

Cara PL: Il mio cuore e la mia simpatia sono con te. I giorni in cui una volta celebravamo con i nostri cari diventano molto più complicati quando è coinvolta la demenza. Senza dubbio sei consapevole di non essere sola con questo dolore, ma questo non toglie il bruciore.


L'Alzheimer sembra cancellare la capacità della persona interessata di riconoscere anche quelli più vicini a lei. Questo è stato il caso di mia suocera. Ero andata a trovarla quasi ogni giorno per molti anni, prima a casa sua e poi in una struttura di cura. Un giorno, dopo essere uscita dall'ascensore e aver visto Alice in attesa come al solito, ho chiesto a Sarita, l'infermiera del piano, se pensava che Alice sapesse ancora chi fossi.


La sua risposta? "No, ma sa che sei lì per lei e questo è ciò che conta". Non dimenticherò mai il conforto che mi ha dato la semplice dichiarazione di Sarita. Questo è vero per tuo padre, PL, quindi tieni stretta questa idea.


Ecco un'altra immagine: ho ascoltato una dopo l'altra la storia di un parente o un amico, che non aveva riconosciuto una persona cara per settimane o addirittura mesi, rispondere improvvisamente con il riconoscimento.


Un esempio di ciò mi è stato riferito da una studentessa in un gruppo in cui ero stata invitata a parlare. La giovane donna, Anna, ha detto che sua nonna non la riconosceva da mesi, ma lei continuava ad andare a trovarla comunque. Poi, un giorno quando Anna è entrata nella stanza, la nonna alzò lo sguardo e con un grande sorriso, la salutò per nome.


Si sono abbracciate e hanno chiacchierato per un breve periodo prima che la faccia della nonna tornasse alla piacevole ma vaga espressione a cui Anna si era abituata. La memoria dove la nonna doveva mettere Anna era di nuovo inaccessibile. Eppure Anna se ne andò quel giorno sapendo che era ancora nel cuore di sua nonna.


Questi li chiamo 'momenti di lucidità' (mio padre aveva la sua versione). Questi lampi improvvisi non accadono a tutti quelli con demenza, PL, e non si può prevedere se o quando ci saranno. Questo dipende dalla natura capricciosa della malattia. Sappi solo che quello che fai per tuo padre non è mai tempo sprecato. Mai insignificante.


Prendi questo da questa caregiver familiare non scientifica e non addestrata: tuo padre ti conosce ancora e ti ama più che mai. Anche se non riesce a collocarti come sua figlia, capisce che sei lì per lui, e sì, questo è davvero ciò che conta. Ti mando pensieri di conforto.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)