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Quando si viaggia con il paziente di Alzheimer, la sicurezza viene prima e la routine è ancora importante

Che suggerimenti hai per assicurare vacanze e viaggi sicuri a una persona on demenza?

 

Viaggiare con un individuo con demenza può essere impegnativo, ma pianificare con largo anticipo può alleviare le difficoltà che potresti affrontare durante i periodi di vacanza.


La considerazione numero uno è la sicurezza: viaggiare in luoghi sconosciuti e virare dalla routine regolare può innescare vagabondaggio e ansia. Una buona idea sarebbe assicurarsi che l'individuo interessato sia dotato di tracciatore satellitare o altri dispositivi di assistenza per persone che si perdono.


Non dimenticare di portare con te i documenti importanti, come lista delle condizioni mediche, assicurazione, elenco dei farmaci attuali e informazioni di contatto dei medici. Alcuni caregiver ritengono utile portare un talloncino delle dimensioni di un biglietto da visita, dove è specificato di essere un caregiver che accompagna qualcuno con demenza o Alzheimer.


Ciò consente al personale dei servizi di essere consapevole dell'individuo interessato, che può così mantenere intatta la propria dignità. Inoltre, lascia l'itinerario del viaggio alla famiglia e/o agli amici e tieni una copia sempre con te in modo che sia facilmente accessibile.


Poiché l'individuo interessato potrebbe sentirsi a disagio e disorientato in un ambiente sconosciuto, è utile portare qualcosa con cui ha familiarità, come il cuscino o la coperta preferiti o persino una fotografia preziosa. Creare una 'borsa di attività', con oggetti come cuffie per ascoltare musica, libri da colorare per adulti, coperte per calmare e libri pittorici, che aiuterà a rilasciare lo stress e dare all'individuo qualcosa da fare. Cerca di imitare per quanto possibile la struttura e la routine a cui è abituato, in quanto ciò potrebbe evitargli molta ansia.


Se viaggi in aereo, è una buona idea programmare voli diretti, se possibile, e quelli che non durano più di 4 ore. Questo vale anche se viaggi in auto. Nel caso il tuo viaggio richieda più di 4 ore, è consigliabile avere un altro caregiver per aiutarti. Tieni sempre presente che le persone con demenza hanno bisogno di tempo extra per sentirsi a proprio agio con ciò che li circonda, quindi la pazienza è obbligatoria, specialmente nei viaggi e nelle vacanze.


Se i tuoi viaggi sono per visite ai parenti, sarebbe meglio stare in un hotel vicino per dare un posto calmo dove andare quando il viaggio e/o le visite diventano troppo frenetiche o opprimenti per l'individuo. Un soggiorno in hotel può anche mantenere quella routine a lui familiare. Inoltre, i parenti potrebbero non essere consapevoli della progressione della demenza dell'individuo e quindi non sapere cosa aspettarsi o come agire, il che può creare condizioni nervose e la visita spiacevole.


Gli individui con demenza apprezzano la coerenza e la routine e se sono nelle prime fasi di questa malattia, può essere più facile viaggiare con loro. D'altra parte, se noti che l'individuo ha comportamenti sempre più difficili, con aggressività fisica o verbale e condizioni mediche instabili o se è ad alto rischio di caduta, prendi in considerazione un modo per fare la vacanza in casa e trova cose da fare a livello locale.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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