Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


[Carol Bursack] Adattarsi ai nuovi caregiver è difficile per la maggior parte degli anziani

Cara Carol: La caregiver privata di lunga data di mia madre di 86 anni si sta trasferendo. È stata fedele amica e aiutante della mamma per anni, quindi questo è un grande sconvolgimento per la famiglia. Questa volta abbiamo deciso di provare un'agenzia per semplificare il processo di pagamento e programmazione. Le prime due caregiver dell'agenzia erano abbastanza gentili, ma non adatte alla mamma. Ha l'Alzheimer di fase iniziale ed è ancora piuttosto acuta, ma si aspetta un duplicato della sua amica. Le ho detto che deve accettare una nuova caregiver o trasferirsi alla vita assistita. È d'accordo in teoria, ma sono preoccupata che nemmeno la prossima le piacerà. Non voglio perdere questa agenzia poiché sono stati così comprensivi. Hai qualche suggerimento che possa semplificare la transizione? - TL

smiling women with caregiver Image by freepik

Cara TL:Questa è una situazione difficile perché, dipendente o no, tua madre ha perso una cara amica. È utile capire la sua perdita, così tua madre sentirà che sei dalla sua parte. In un certo senso, questo è più difficile che partire da zero perché tua madre ha aspettative che superano ciò che chiunque può dare. Tuttavia, sembra che tu abbia trovato una buona agenzia, quindi c'è speranza.


Il mio primo pensiero è che se la sua amica caregiver fosse disponibile anche per alcune ore, potresti assumerla per accompagnare la prossima persona. Vederle insieme potrebbe servire come avallo che potrebbe confortare tua madre abbastanza da dare una possibilità alla nuova persona. Se questo non funziona, potresti dire a tua madre che conosci una donna che è super gentile e pensi che sarebbe una grande compagna. Organizza di incontrare la caregiver dell'agenzia, quindi portala a casa di tua madre come amica.


Spero che questo aiuterà tua madre a sentirsi più sicura con una estranea. Insisti con l'agenzia che la coerenza del caregiver è essenziale, almeno all'inizio. L'uso di un'agenzia significa che alla fine tua madre dovrà accettare un sostituto o persino una rotazione di diversi caregiver, a seconda della politica dell'agenzia. La parte buona è che ci sono sostituzioni per i giorni di riposo e malattia.


Per fortuna, tua madre è ancora in una fase iniziale della malattia, quindi spero che possa abituarsi a questi cambiamenti. In caso contrario, le tue uniche altre opzioni sembrano essere quella di assumere un'altra caregiver privata e fare il tuo lavoro amministrativo o insistere sul fatto che si trasferisca alla vita assistita.


Non perderti d'animo. La mia famiglia ha usato un'agenzia per mio zio, che non aveva (ancora) la demenza, ma aveva avuto degli ictus e aveva bisogno di aiuto e compagnia. Nel tempo, ci sono state tre donne che gli piacevano e l'agenzia ha fatto del suo meglio per fornire una delle tre per 8 ore al giorno. Tra le tre, aveva anche quella preferita, ma era amichevole con tutte e tre.


Spero che tua madre possa imparare ad adattarsi. In caso contrario, dovrai andare avanti con la seconda scelta. Buona fortuna, TL. Ti mando un abbraccio da caregiver.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.