Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


[Dana Territo] Usa decorazioni non spaventose e piccole riunioni per i tuoi cari questo Halloween

Quali modi ci sono per includere un individuo con demenza nelle attività di Halloween?

grandparents and grandchildren halloweenImage by wirestock on freepik

Halloween è uno dei giorni più celebrati negli Stati Uniti e la seconda maggiore festa commerciale, quando gli americani spendono più di 6 miliardi di dollari all'anno in costumi, caramelle, decorazioni e simili. Costumi e decorazioni spaventosi possono creare ansia o stress per un individuo con morbo di Alzheimer (MA) o altra demenza. Per alcuni, "Halloween attiva la sensazione di essere in pericolo, sorpreso e preso alla sprovvista", afferma la dottoressa Lauren Cook, terapeuta, relatrice e scrittrice. Pertanto, è così importante organizzare e rendere Halloween un evento senza stress e un'occasione di divertimento e gioia per l'individuo con demenza.


Pensa alle decorazioni della casa, che dovrebbero essere ridotte al minimo. È opportuno evitare cose come plastica inquietante, ragni appesi, decorazioni con scheletri o mostri, un finto cimitero all'aperto, suoni spaventosi e improvvisi e persino candele e torce accese in tutta la casa. Un individuo con MA o altra demenza sperimenta spesso cambiamenti nella percezione visiva e queste luci proiettano ombre e bagliori inquietanti che possono portare all'ansia. Una buona regola pratica è che se spaventa un bambino di 6 anni, spaventerà anche la persona malata. Prova a decorare con i tradizionali colori autunnali e usa decorazioni di Halloween e/o autunnali non minacciose per rappresentare la festività.


Feste affollate e/o celebrazioni elaborate possono rappresentare uno stimolo esterno eccessivo per l'individuo interessato, quindi cerca di organizzare opportunità per incontri più ristretti e più intimi in modo che l'individuo possa essere coinvolto e sentirsi più a suo agio. Inoltre, il suono costante del campanello o il bussare alla porta e i bambini che urlano “Dolcetto o scherzetto!”, possono rendere la persona colpita estremamente nervosa e ansiosa.


Un buon suggerimento per il caregiver e la persona cara sarebbe sedersi fuori vicino alla porta d'ingresso e, se l'individuo con demenza è disposto, farle distribuire le caramelle ai bambini. Ciò offre opportunità di socializzazione e di divertimento nella comunità e possibilità di condividere l'eccitazione dei bambini piccoli. Tuttavia, come accennato, fai attenzione se la persona colpita diventa ansiosa o agitata nel vedere tutti i vari costumi che indossano i dolcetti-o-scherzetti. Se iniziano a manifestarsi espressioni comportamentali, porta l'individuo in un luogo più confortevole e tranquillo all'interno finché non si sarà calmato.


Non c'è davvero Halloween senza caramelle, con piatti pieni di caramelle in giro per casa e bambini che condividono i loro dolcetti o scherzetti con fratelli e amici. È difficile per l'individuo affetto evitare cibi ipercalorici e saporiti come i dolci zuccherati. Cerca di conservare le caramelle in un luogo sicuro e fuori dalla sua vista, poiché la persona colpita spesso non ha alcun controllo quando si tratta di dolci. Permettigli di godersi i festeggiamenti e monitora l'assunzione.


A parte queste precauzioni, Halloween può essere adattato e personalizzato per rendere una celebrazione significativa e divertente per l'individuo affetto da MA o demenza. Coinvolgi il più possibile l'individuo interessato, ad esempio realizzando decorazioni insieme, permettendo l'espressione creativa di sé, intagliando lanterne e costruendo autostima. Tieni a mente le scelte personali, le differenze culturali e le esperienze passate con le celebrazioni di Halloween nella vita dell'individuo interessato e onorale.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)