Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'esercizio fisico può alleviare alcuni sintomi di Alzheimer

Le Physical Activity Guidelines for Americans (Linee guida sull'Attività Fisica degli Americani) sono abbastanza chiare.


Esse raccomandano che gli adulti dai 18 anni in sù facciano almeno 150 minuti alla settimana di attività fisica di intensità moderata, come camminare a ritmo sostenuto, così come due o più giorni alla settimana di esercizi di potenziamento muscolare che fanno funzionare tutti i gruppi muscolari.


Purtroppo, molte persone non le osservano. Nel 2012 solo il 20 per cento degli adulti in questo paese ha rispettato le linee guida, secondo un rapporto dei Centers for Disease Control and Prevention.


La buona notizia è che la metà di loro ha seguito le raccomandazioni per l'attività fisica aerobica. A quanto pare, è il sollevamento pesi la parte che si evita. Però l'attività fisica ha dimostrato di prevenire o ridurre al minimo il rischio di una miriade di condizioni croniche, tra cui ipertensione, diabete di tipo 2, malattie cardiache, obesità e persino alcuni tipi di cancro.


I benefici riguardano anche il cervello. L'attività fisica stimola la crescita di nuovi vasi sanguigni nel cervello, che forniscono energia e nutrimento. Inoltre aumenta i livelli di un fattore di crescita proteico chiamata «fattore neurotrofico cerebrale» (BDNF) che protegge la salute delle cellule cerebrali. Questi cambiamenti rafforzano anche la comunicazione tra le cellule cerebrali.

 

Ma l'esercizio fa molto di più.

E' noto che l'esercizio può aumentare la massa muscolare, ma crescono anche alcune parti del cervello. Diversi studi hanno dimostrato che l'esercizio regolare di moderata intensità, per lunghi periodi di tempo, aumenta il volume dell'ippocampo. È l'ippocampo ad essere responsabile della memoria e della cognizione, ed è una parte del cervello fortemente danneggiata dall'Alzheimer (AD).


L'aumento del volume è in gran parte attribuibile a livelli più elevati di flusso di sangue e di fattori di crescita proteica. Tutti questi fattori lavorano di concerto per proteggere dal declino cognitivo. Non c'è alcuna garanzia che fare una camminata intorno al quartiere possa scongiurare l'AD o un'altra forma di demenza, ma i benefici sono indiscutibili.


Le linee guida sull'attività fisica si applicano anche a coloro che hanno l'AD. L'esercizio fisico aiuta ad alleviare alcuni dei sintomi, migliora l'umore e aiuta le persone a dormire meglio e a sentirsi più vigili durante il giorno.


Il tipo di esercizio che funziona meglio dipende dai singoli sintomi, dal livello di forma fisica e dalla salute generale. Mentre il giardinaggio e il cammino sono preferibili per alcuni, nuoto, yoga e tai-chi possono funzionare meglio per altri.


Stefan Mogielnicki, un fisiologo di esercizio certificato da Forever Fit LLC, lavora per lo più con le persone con AD. Egli ammette che è un po' difficile. "Bisogna avere un approccio diverso", ha spiegato, "perché il ragionamento e il giudizio sono spesso diminuiti e la memoria è compromessa". Per esempio, egli ha modificato la comunicazione per convalidare, invece di correggere, i suoi pazienti quando confondono il passato con il presente. Usando questa tecnica, egli reindirizza la loro attenzione lontano dai pensieri sulla partecipazione all'esercizio.


Le attività ripetitive, come tutta la gamma di esercizi di movimento sono più facili da realizzare, poiché richiedono meno concentrazione. Egli si serve di attrezzature per il fitness (pesi, bande di resistenza e anche palle mediche) e un bel po' di incoraggiamento.


Il suo regime di 40 minuti, che si basa sul modello della sua azienda, si concentra sulle attività di forza, resistenza ed equilibrio. Un terzo degli adulti over-65 cade ogni anno, secondo il CDC. Cadute a causa di scarso equilibrio sono comuni tra le persone con AD e una delle principali cause di morte.


Mogielnicki ha spiegato che i periodi migliori per l'esercizio fisico sono dalle 9 alle 15. "Quelli sono i momenti di picco per la cognizione", ha spiegato. "Dopo le 4 del pomeriggio, comincia l'effetto sundowning". Il sundowning, o la sindrome del tramonto, è uno stato di confusione che insorge alla fine della giornata e alla sera. La sindrome, che colpisce fino al 20 per cento delle persone con AD, provoca agitazione, vagabondaggio e persino aggressività.

 

L'esercizio rende meno grave la sindrome del tramonto.

Anche se i pazienti impiegano un po' più di tempo per completare i programmi di esercizio, Mogielnicki vede un miglioramento. "Hanno più energia", ha spiegato. "Sono cognitivamente più attenti".


Anch'egli deve essere attento: "Alcune persone vagano via durante l'esercizio fisico", ha detto.


La buona notizia è che non è mai troppo tardi per iniziare un programma di esercizio, anche per quelli con AD. "Non ci sono dubbi", ha detto Mogielnicki. "Implementando l'esercizio, si impedisce un ulteriore deterioramento".

 

 

 

 

 


Fonte: Karen Miller in The State Bay Banner (> English text) -Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.