Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'insulino-resistenza aumenta il rischio di Alzheimer

E’ risaputo che l'obesità aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e di alcuni tipi di cancro. Ma un nuovo studio della Iowa State University incrementa le evidenze che la perdita di memoria dovrebbe essere una delle principali preoccupazioni.


Lo studio, pubblicato su Neurology, ha trovato una forte associazione tra insulino-resistenza e declino delle funzioni della memoria, aumentando il rischio di Alzheimer. Auriel Willette, ricercatore del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e Nutrizione Umana alla Iowa State, dice che l'insulino-resistenza è comune nelle persone obese, pre-diabetiche o che hanno il diabete di tipo 2.


Willette e la co-autrice Barbara Bendlin, del Wisconsin Alzheimer’s Institute, ha esaminato le scansioni cerebrali di 150 adulti nella tarda mezza età, che erano a rischio di Alzheimer, ma che non avevano alcun segno di perdita di memoria. Le scansioni volevano capire se le persone con alti livelli di insulino-resistenza usano meno zucchero nel sangue nelle aree del cervello più sensibili all’Alzheimer. Quando ciò accade, il cervello ha meno energia per collegare le informazioni con le funzioni, ha detto Willette.


"Se non c’è carburante sufficiente, non si potrà riuscire a ricordare o a fare qualcosa"
, ha detto. "Questo è importante nell’Alzheimer, perché nel decorso della malattia si ha una progressiva diminuzione della quantità di zucchero nel sangue usato in certe aree del cervello. Quelle aree finiscono per usarne sempre meno".


Il lavoro di Willette si è concentrato sul lobo temporale mediale, in particolare sull'ippocampo, un’area del cervello critica per imparare cose nuove e per inviare le informazioni alla memoria di lungo termine. E' anche una delle prime aree del cervello ad evidenziare una massiccia atrofia (restringimento) a causa dell’Alzheimer, ha detto Willette.

 

Il declino cognitivo può avere un impatto immediato

Questo è il primo studio a esaminare la resistenza all'insulina nelle persone di tarda mezza età (media 60 anni), a identificare un modello di uso ridotto di zucchero nel sangue legato all’Alzheimer e a collegare tutto questo al declino della memoria, ha detto Willette. I partecipanti sono stati reclutati attraverso il Registry for Alzheimer’s Prevention Study della University of Wisconsin-Madison, uno studio continuo che esamina i fattori biologici, genetici e di stile di vita che contribuiscono alla demenza.


Il legame tra insulino-resistenza e Alzheimer è importante per la prevenzione, ma il rischio è molto più immediato, ha detto Willette. I problemi di regolazione dello zucchero nel sangue possono influenzare le funzioni cognitive a qualsiasi età. Un primo passo fondamentale, ha detto, è fare i test per la resistenza all'insulina nei pazienti obesi, seguiti da interventi correttivi, attraverso una migliore nutrizione e l'esercizio fisico moderato.


"Siamo terribili ad adeguare il nostro comportamento in base a ciò che potrebbe accadere in futuro"
, ha detto Willette. "Ecco perché le persone devono sapere che la resistenza all'insulina, o i problemi connessi con il metabolismo, possono avere un effetto nel qui-e-ora sul modo di pensare, ed è importante trattarla. Per l'Alzheimer, non si tratta solo di persone con diabete di tipo 2. Anche quelle con insulino-resistenza lieve o moderata, che non hanno il diabete di tipo 2, potrebbero avere un aumento del rischio di Alzheimer, perché evidenziano molti degli stessi tipi di rapporti tra cervello e memoria".


Comprendere la progressione del declino cognitivo richiederà ulteriori ricerche. Willette dice che seguire coloro che hanno un rischio, attraverso le diverse fasi della demenza e dell’Alzheimer potrà dare informazioni su quanto accade quando declina la loro funzione cognitiva.

 

 

 


Fonte: Iowa State University (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari

Riferimenti: Auriel A. Willette, Barbara B. Bendlin, Erika J. Starks, Alex C. Birdsill, Sterling C. Johnson, Bradley T. Christian, Ozioma C. Okonkwo, Asenath La Rue, Bruce P. Hermann, Rebecca L. Koscik, Erin M. Jonaitis, Mark A. Sager, Sanjay Asthana. Association of Insulin Resistance With Cerebral Glucose Uptake in Late Middle–Aged Adults at Risk for Alzheimer Disease. JAMA Neurology, 2015; DOI: 10.1001/jamaneurol.2015.0613

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)