Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come comunicare a qualcuno con Alzheimer che una persona cara è morta?

Domanda: Nostro padre è in un reparto di assistenza alla memoria in una casa di cura, dopo che circa cinque anni fa è insorto l'Alzheimer. Nostra madre, che lo visitava spesso, è morta improvvisamente. Dovremmo dire a nostro padre che è morta?


Risposta: La dignità della persona umana deve sempre essere preservata, quindi sì, tuo padre merita di essere informato, almeno una volta, che la mamma è morta. Detto questo, portare la notizia della morte di vostra madre al papà che ha l'Alzheimer è uno dei compiti più difficili che si possono mai affrontare nella sua assistenza.


L'«Aging and Disability Resource Center» della Università di Washington fornisce suggerimenti e strategie per comunicare un decesso a un individuo con l'Alzheimer o altra demenza:

  • L'individuo interessato può piangere, rattristarsi, o rispondere negativamente, ma è la sua risposta sincera e auspicabile a una perdita significativa.

  • Se chiede i dettagli, dirglieli; se sembra dimenticare, lasciar perdere. Anche nelle fasi finali dell'Alzheimer, gli individui sono in grado di comprendere fino a un certo punto.

  • Trattare sempre l'individuo affetto con semplicità, compassione e onestà.

  • Dirlo alla persona interessata nel migliore momento della giornata, in un luogo tranquillo, privo di distrazioni, senza televisione e altre persone.

  • Prendere la mano della persona e non aver paura di fargli vedere che piangi. L'espressione non verbale delle lacrime è un potente comunicatore.

  • Se l'individuo è in grado di muoversi, è consigliabile portarlo al funerale, a seconda del comportamento e delle preferenze culturali.

  • Ricordare assieme all'individuo interessato la persona deceduta, per stabilire il collegamento, ma evitare di dire: "Ti ricordi di Maria, vero?".

  • Ricordare che dirlo alla persona colpita è qualcosa di cui hai bisogno. L'individuo è un famigliare dal quale hai bisogno di supporto morale. Saresti stupito di quanto spesso anche individui non verbali con Alzheimer ti stringono la mano o mormorano parole di conforto così che puoi provare dolore.

  • Tuo padre molto probabilmente dimenticherà che glielo hai detto, per cui potrebbe chiedere molte volte dov'è lei o cosa le è successo. Tu sei il miglior giudice di come rispondere, ma tieni presente che dirgli continuamente della morte di tua madre è una notizia ogni volta nuova, come lo è stata la prima volta.

 

 

 


Fonte: The New Orleans Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)