Fare un proponimento per l'anno nuovo può essere uno sforzo nobile. Ma la maggior parte delle volte non funziona. Diversi studi dimostrano che l'80% viene abbandonato da metà febbraio a giugno.
Perché una statistica così scadente? Molti proponimenti non si realizzano perché riflettono aspettative non realistiche. La maggior parte muore sulla pianta per mancanza di piano d'azione, sostegno sociale e/o motivazione. Consapevoli di questa cattiva reputazione, in uno studio, il 42% degli intervistati ha dichiarato di non farli più.
Tuttavia, molte religioni e culture hanno tradizioni di auto-riflessione per il nuovo anno e un rinnovato impegno su valori e obiettivi. Quindi all'alba del nuovo anno è naturale sentirsi ispirati e fare proponimenti con la speranza di auto-miglioramento, vita migliore o un nuovo inizio.
E ci sono molti che consigliano come riuscirci, tipo:
- scegli obiettivi realistici che siano significativi per te;
- crea un piano d'azione che puoi seguire;
- fallo a piccoli passi;
- tieni traccia dei tuoi successi;
- coltiva l'ottimismo;
- esercitati a parlare in modo positivo:
- sii attento e auto-consapevole di come stai sabotando te stesso.
Ma ecco il problema: tendiamo ad essere impreparati per la maggior parte, o tutte, queste attività, il che significa che tutti questi 'suggerimenti per il successo' si qualificano come Proponimenti di Capodanno in sé e per sé. Buona fortuna con questo! Nessuna meraviglia che il tasso di fallimento e la mancanza di partecipazione siano così alti.
Deve esserci un modo migliore per incoraggiare la propria crescita personale e la propria realizzazione. Un modo che:
- abbia una maggiore possibilità di successo,
- ti fa sentire bene con te stesso,
- onora il percorso in cui ti trovi realmente, e
- ti ispira nel momento presente, e in futuro.
La risposta?
Rifletti sulle lezioni che hai imparato e sulle pietre miliari che hai raggiunto lo scorso anno.
In che modo questo incoraggia la crescita personale e il successo?
Hai mai creato un elenco di cose da fare, in cui includi attività che hai già completato nelle ultime ore o giorni? Essere riuscito a superare questi compiti ti dà fiducia per quello che sei impegnato a realizzare, ti permette di crogiolarti nel successo, aumenta il morale e ti energizza per il resto della lista.
Rivedere l'anno passato fa lo stesso per te: ti dà merito per i risultati già raggiunti, i miglioramenti già fatti e le lezioni già apprese.
Come iniziare?
Rifletti sulle esperienze e sugli eventi degni di nota dell'anno passato. Puoi creare una cronologia mensile, oppure puoi farlo per categoria, ad esempio 'Lavoro', 'Salute e forma', 'Relazioni', 'Finanze', 'Casa'. Fai un elenco di ciò che hai ottenuto, che fosse o meno nella tua lista di cose da fare. Fai una lista delle sfide, delle lotte e dei conflitti che hai affrontato. Quindi fatti le seguenti domande e scrivi le risposte:
- cosa è andato bene? perché?
- cosa posso continuare a fare per assicurarmi il successo?
- che cosa è andato storto? perché?
- che cosa ho imparato da questo? cosa ho fatto in modo diverso o migliore?
- cosa sto ancora imparando? dove c'è ancora spazio per la crescita?
Rifletti sulle tue esperienze positive e negative, inclusi i quando, i perché, i come, e quale ruolo hai interpretato negli esiti. Fare una lista delle tue lotte può essere particolarmente gratificante, perché possono rivelare dove hai fatto i passi più grandi.
Perché "riflettere sulle esperienze" funziona?
La ricerca abbonda su come la riflessione stimola l'apprendimento e il cambiamento positivo. Poiché è così efficace, la riflessione viene inglobata nelle scuole e viene praticata abitualmente in molte professioni, tra cui l'insegnamento, l'assistenza infermieristica e gli affari. Ne beneficiamo in molti modi, come ad esempio:
- acquisire nuove conoscenze su un argomento, un problema, noi stessi e altri;
- vedere connessioni tra i nostri comportamenti e i risultati;
- essere motivati a trovare soluzioni e cercare risultati migliori;
- interrogarsi su ipotesi e considerare nuove prospettive;
- rafforzare nuove abilità e abitudini;
- riconoscere il nostro progresso e la nostra crescita;
- dare una spinta al morale;
- incoraggiare la continua crescita personale e professionale.
Mentre fai il punto su questo anno, puoi rafforzare i guadagni dei tuoi successi e consolidare le lezioni apprese dai tuoi errori. Potresti anche individuare miglioramenti o progetti ancora in costruzione, alimentando la crescita continua.
Quali sono alcuni esempi concreti di argomenti su cui riflettere?
Ecco alcuni successi che potrebbero risuonare in te:
- pensa a un momento in cui hai gestito bene una situazione sociale;
- scopri come hai raggiunto e ti sei connesso con gli altri;
- nota cosa hai fatto per migliorare la tua salute, la forma fisica, l'alimentazione o il sonno;
- quali cattive abitudini hai abbandonato?
- quali buone abitudini hai acquisito?
- hai acquisito una nuova capacità o hai ampliato le tue conoscenze su un determinato argomento?
- in che modo hai cercato di rendere il mondo un posto migliore?
Può essere rilevante perché:
Molti degli spunti per migliorare la propria vita possono avere effetti positivi per ridurre i fattori di rischio della demenza, che comprendono isolamento sociale, solitudine, depressione, fallimenti non risolti, mancanza di auto-stima, ...
Ecco alcune battaglie con cui potresti identificarti:
- forse hai cercato di andare d'accordo con il tuo compagno, un amico, un collega, un bambino o uno studente, e stai imparando nuove capacità comunicative o semplicemente a essere più generoso, compassionevole o connesso;
- forse hai preso con riluttanza un nuovo incarico al lavoro o nella tua comunità, e hai imparato a superare il fallimento o gli ostacoli;
- forse sei stato licenziato, messo da parte o divorziato o trasferito, e si sono aperte nuove porte per te;
- forse eri malato o ferito o hai lottato con un problema cronico di salute, e hai imparato di più sul tuo corpo e su come cercare meglio la salute o il benessere;
- forse hai iniziato una nuova relazione, che ti spinge a crescere in nuovi modi (nuovo capo, nuovo collega, nuovo vicino di casa, nuovo amico, nuovo genitore, nuovo altro significativo, nuovo matrimonio, nuovo figlio, nuovo figliastro).
Riesco a malapena a ricordare cosa è successo ieri, molto meno durante l'anno scorso. Posso iniziare riflettendo su quello che è successo oggi?
Si, assolutamente. La riflessione può essere una pratica quotidiana continua. Passare da 5 a 10 minuti al giorno per rivedere "ciò che è andato bene", "ciò che è stato difficile" e "perché", può creare una vita di successo e contentezza in tutte le aree della tua vita. Potresti già farlo in una certa misura. Prova a farlo in modo più deliberato, con attenzione, e vedi come funziona per te.
Fonte: Deborah L. Davis PhD, psicologa dello sviluppo, autrice di sei libri.
Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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