Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


5 cose da fare quando un genitore ha la demenza

5 cose da fare quando un genitore ha la demenzaTeepa Snow, di Efland (Nord Carolina), è una esperta di demenza. La sua missione è cambiare il modo in cui viene gestito il paziente, concentrandosi su ciò che può ancora dare e fare, e non sulle abilità perse.Uno dei momenti più inquietanti della mezza età arriva quando un figlio adulto guarda negli occhi un genitore anziano e non può più negare l'arrivo della demenza.


"Abbiamo un sistema così scadente per il monitoraggio della salute e del benessere cognitivo che in realtà lo capiamo solo dopo molto tempo", ha affermato Teepa Snow, della North Carolina, specialista di demenza. "Puoi arrivare proprio nel pieno della malattia prima di dire a te stesso «Penso che stia succedendo qualcosa»".

La Snow è stata una relatrice di primo piano al summit sulla demenza del 1° marzo alla Xavier University, che era aperto al pubblico.


L'Alzheimer's Association stima che circa un quarto di milione di cittadini dell'Ohio soffrano di demenza, che non è una malattia ma un termine generico che indica il declino della memoria e di altre capacità di pensiero. I cambiamenti spesso sono legati all'età, ma la genetica e lo stile di vita possono influenzare il modo in cui la perdita di memoria si sviluppa e progredisce.


Con quasi 40 anni di esperienza nella demenza, la Snow è specializzata nell'aiutare i caregiver, spesso figli adulti, ad affrontare la malattia in modo positivo. Un buon stato d'animo aiuta, ha detto, quando un caregiver deve prendersi carico dei compiti del genitore: finanze, trasporti, salute e benessere, sicurezza e socievolezza, gestione della casa, gestione del tempo e piani per il futuro.


Ho chiesto alla Snow 5 cose che un figlio adulto dovrebbe considerare quando si confronta con il declino dell'acutezza mentale di un genitore.

  1. Determina la tua capacità di essere coinvolto. "Non tutti sono fatti per questo", ha detto. "Forse la cosa migliore è trovare le persone giuste. Devi guardarti molto attentamente prima di essere coinvolto. È meglio portare a bordo la persona giusta prima di andare troppo lontano e dover cambiare il gioco".
  2. Sviluppa una linea di base. "Sto parlando di capire come [genitori o coniugi] fanno ora le cose, diventare davvero curiosi di sapere come gestiscono queste cose. Sii coerente con le loro abitudini e scopri dove sono le bandierine rosse. È tutto ok? Se cerchi di affrontare tutto in una volta, il compito travolgerà tutti".
  3. Allenati facendolo tu stesso. "Se devi far firmare a un genitore una procura di assistenza sanitaria, fai prima la tua. Pensa a queste cose. Chi vuoi che si prenda cura della tua famiglia? A che tipo di funerale stai pensando? Devi pensare a queste cose prima di iniziare a provare ad aiutare qualcun altro".
  4. Inizia tu a esaminare le opzioni. "Pensa allo sviluppo di un piano A e di un piano B prima di impegnarti nella discussione. Poi puoi chiedere «Ehi, mamma o papà, guarda qui, dimmi quale vuoi prendere in considerazione prima»”.
  5. Prendi familiarità con le risorse un po' alla volta. "Devi sapere che cosa hai a disposizione prima di doverlo usare, altrimenti entri nel meccanismo degli acquisti d'impulso: «Siamo all'ospedale; stanno per dimettere la mamma; lei è pronta per andare a casa; ma abbiamo bisogno di un'agenzia di assistenza domiciliare». E ti guardi intorno un venerdì sera, quando hai un progetto da terminare per il lavoro".


La corsa dell'ultimo minuto per trovare aiuto "sfortunatamente è ciò che accade in pratica, sette volte su dieci", ha detto la Snow. "Solo quando un coniuge muore o cambia qualcos'altro nella vita di un genitore, allora un figlio adulto entra nella situazione e dice: «Oh, no, questo è peggio di quanto pensassi; stavamo tranquilli nella routine»".

 

 

 


Fonte: Cincinnati.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)