Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Stress e cuore: come sono collegati?

C'è una precisa connessione tra lo stress e il cuore. Abbiamo tutti bisogno di un po' di stress nella nostra vita per poter funzionare. Ad esempio, la paura e lo stress ci aiutano a reagire quando ci troviamo in situazioni pericolose, e lo stress dovuto alle scadenze imminenti aiuta alcune persone a ottenere prestazioni migliori.

Ma quando lo stress è elevato, al punto da influire sul fisico e sulla mente, non è più sano, specialmente per il cuore. Quando ciò accade, dobbiamo ridurre i nostri livelli di stress prima che causino danni.

 

Cosa fa lo stress

Lo stress produce una risposta ansiosa nel corpo. Inizia la risposta di 'combattimento o fuga' (o blocco). Quando sei ansioso, il tuo corpo è inondato da una raffica di sostanze chimiche che ti spingono a reagire. Questi prodotti chimici (cortisolo e adrenalina) ti danno la forza di muoverti. Una volta che hai reagito, i livelli chimici tornano alla normalità.

Tuttavia, se sei sotto stress costante o cronico, queste sostanze chimiche rimangono attive e presenti ad alti livelli. Questo ti impedisce di rilassarti e mette a dura prova il tuo corpo, specialmente il tuo cuore.

 

Stress e malattie cardiache

Lo stress non è considerato un fattore diretto per le malattie cardiache, ma può portare a cambiamenti del corpo che danneggiano il cuore, portando alle malattie cardiache. Lo stress può far aumentare la pressione sanguigna e fare battere il cuore più velocemente di quanto dovrebbe, mettendo a dura prova i muscoli cardiaci mentre lavorano di più per spingere il sangue nelle arterie.

Livelli costantemente elevati di ormoni dello stress possono causare l'accumulo di placca nei vasi sanguigni, rendendo più difficile il flusso di sangue al cuore e la morte del tessuto cardiaco. Questo può portare ad un attacco di cuore.

Lo stress può anche innescare comportamenti che aumentano il rischio di malattie cardiache. Potrebbe farti mangiare troppo o non abbastanza, consumare cibi malsani, fumare, bere alcolici o partecipare ad altri comportamenti rischiosi.

 

Quando è troppo lo stress?

Quindi, come puoi dire se sei troppo stressato? Il tuo corpo ha diversi modi di dirtelo. Potresti riscontrare alcuni di questi segni e sintomi:

  • mal di testa,
  • muscoli tesi o dolenti,
  • affaticamento o sonnolenza,
  • insonnia,
  • cambiamenti nell'impulso sessuale,
  • stomaco sottosopra,
  • diarrea o stitichezza,
  • cambiamenti nell'appetito,
  • irritabilità o rabbia,
  • depressione,
  • perdita di desiderio di socializzare,
  • perdita di piacere dagli hobby.

 

Alleviare lo stress

Ci sono alcune cose che puoi fare per ridurre lo stress, se questo influisce sulla tua salute. Questi includono prenderti del tempo per rilassarti, giocare, fare esercizio fisico, partecipare a un hobby o anche andare via per qualche giorno. Sono utili anche l'auto-cura come il massaggio, la pratica della meditazione e della consapevolezza, vedere un consulente o un terapeuta e una dieta sana.

Se stai sperimentando segni di stress e non riesci a tenerlo sotto controllo da solo, è il momento di parlare con un professionista sanitario. Un medico, un infermiere o un consulente possono aiutarti con strumenti che agiscono sullo stress. Per alcune persone, l'auto-cura può essere più efficace, e per altri può significare prendere farmaci.

C'è una forte connessione tra lo stress e il cuore. Imparare a gestire i livelli di stress può aiutare a ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiache.

 

 

 


Fonte: Dignity Health (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.