Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'anestesia generale può smascherare il declino cognitivo nascosto

general anesthetics

Uno studio molto ben fatto, pubblicato nel Journal of Alzheimer's Disease, ha dimostrato che alcuni individui subiscono un declino significativo delle loro capacità mentali dopo un intervento che richiede un trattamento di anestesia generale, in questo caso, per artroplastica totale del ginocchio (chirurgia sostitutiva del ginocchio).

 

Declino cognitivo post-chirurgico

I più a rischio per un declino post-chirurgico delle abilità cognitive hanno mostrato:

  1. lentezza nell'elaborazione (pensiero e velocità di reazione),
  2. memoria di lavoro ridotta (memoria di breve termine come, ad esempio, la capacità di tenere le informazioni nella propria mente e manipolarle, usata in cose come aggiungere e sottrarre numeri multipli),
  3. riduzione della dimensione del cervello (aumento della dimensione del ventricolo laterale).

 

Allarme rosso

Lo studio solleva un 'allarme rosso' e indica che è necessario fare esami a coloro che hanno bisogno di un importante intervento chirurgico e che hanno superato i 60 anni (o forse più giovani se esiste una storia familiare nota di demenza, trauma cranico, ictus e forse altre condizioni mediche croniche).

Questo può essere fatto con alcuni semplici test neuropsicologici, come il test 'CNS Vital Signs' che usiamo nel nostro studio, e con una risonanza magnetica pre-operatoria per valutare il volume del cervello (volume ventricolare).

 

Limiti dello studio

I limiti di questo studio erano che c'era una sola misurazione post-chirurgica. È possibile che il declino cognitivo si sia invertito diversi mesi dopo; in alternativa, potrebbe aver continuato a progredire. Inoltre, il gruppo di controllo aveva un livello superiore di funzione cognitiva rispetto a quelli sottoposti a chirurgia, anche prima dell'intervento.

Gli autori ipotizzano che questo sia probabilmente dovuto al fatto che coloro che hanno subito un intervento chirurgico avevano fatto poco esercizio e attività. È anche possibile che il cervello compromesso faccia parte della stessa sindrome del dolore. Infine, mentre gli autori affermano di aver controllato l'effetto post-chirurgico dei farmaci antidolorifici, non è chiaro (per me) se il fattore possa essere completamente ignorato.

 

Coerente con la mia esperienza clinica

Questo studio è coerente con la mia esperienza clinica. Nel 1983, uno dei miei primi pazienti era una donna di 70 anni che sviluppò una nuova depressione dopo l'intervento di bypass cardiaco. Questo era chiaramente il risultato dell'intervento chirurgico (ora sappiamo che accade a circa il 50% di quelli che richiedono la pompa di bypass durante un intervento chirurgico al cuore), poiché non era ancora presente pochi giorni dopo l'intervento. Pur rispondendo parzialmente al litio, la signora L. non si è mai più liberata completamente della depressione.

Più di recente, una energica donna di 76 anni con una storia familiare di demenza ha avuto un declino precipitoso dopo 5 interventi chirurgici elettivi in ​​un anno, compreso un intervento chirurgico di sostituzione bilaterale del ginocchio. Con ogni probabilità l'anestesia generale ripetuta ha smascherato una demenza che si stava sviluppando.

 

Cosa portare a casa

L'anestesia generale non deve essere presa alla leggera e coloro che sono più anziani o a rischio di demenza devono essere sottoposti a pre-screening per valutare il rischio di conseguenze cognitive avverse della chirurgia.

 

 

 


Fonte: Robert J. Hedaya MD/DFAPA, professore clinico di psichiatria all'Ospedale della Georgetown University e fondatore del Centro Nazionale di Psichiatria Integrata.

Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Haiqing Huang, Jared Tanner, Hari Parvataneni, Mark Rice, Ann Horgas,Mingzhou Ding, Catherine Price. Impact of Total Knee Arthroplasty with General Anesthesia on Brain Networks: Cognitive Efficiency and Ventricular Volume Predict Functional Connectivity Decline in Older Adults. Journal of Alzheimer's Disease, 6 Feb 2018, doi: 10.3233/JAD-170496

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.