Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come gestire mio marito che urina spesso in luoghi impropri?

Quando una persona cara ha il morbo di Alzheimer, l'alterazione del giudizio rende sempre più difficile ridirigere il proprio bisogno di urinare verso luoghi appropriati.


Poiché la malattia impedisce a tuo marito di capire che sta facendo qualcosa di sconveniente, o di imparare a non continuare a farlo, è importante accompagnarlo verso la toilette. È consigliabile inoltre iniziare a usare prodotti per l'incontinenza.


Monitora l'assunzione di liquidi di tuo marito e nota quanto tempo dopo aver bevuto liquidi ha il bisogno di urinare, fissando così il suo modello naturale. Anticipando il suo programma, puoi aiutare a ridurre gli incidenti e la sua pratica di urinare in luoghi inappropriati.


Quando parli con lui di andare alla toilette, usa istruzioni brevi e semplici, e parole che gli sono familiari. Cerca di non fargli fretta e non essere in ansia tu stessa, poiché egli rifletterà quell'atteggiamento e diventerà anch'egli ansioso. Stai attenta agli indizi non verbali del suo bisogno di evacuare, come muoversi più velocemente, tirare i vestiti, agitarsi o avere un viso arrossato.


Degli indizi visivi possono aiutarlo a localizzare il bagno. Allega la foto di un bagno o metti la parola "toilette", o quella che riconosce, sulla porta. Assicurati che il bagno e il percorso siano ben illuminati. Prova a usare una tazza del water che contrasta con il colore del pavimento. Un pavimento bianco e un WC bianco possono essere difficili da distinguere per la persona interessata.


Prendi anche in considerazione dei fattori di sicurezza nella zona bagno. I tappeti potrebbero far perdere l'equilibrio a tuo marito e farlo cadere. Una toilette rialzata con maniglie accanto può aggiungere maggiore sicurezza. Inoltre, un abbigliamento che può essere facilmente rimosso, come chiusure a velcro invece di cerniere e cinture elastiche, potrebbe facilitare l'operazione.


Pensa a quello che potrebbe indurre tuo marito a urinare in luoghi inappropriati. Ha avuto una transizione recente, un evento o una perdita traumatica? Il suo ambiente è cambiato? Prova a rimuovere o spostare oggetti che potrebbero causare confusione e essere scambiati per una toilette, come bidoni della spazzatura, piante in vaso, ciotole del cane, ecc.


Infine, ci potrebbe essere una ragione medica nel comportamento di tuo marito. Può essere affetto da un'infezione delle vie urinarie o da problemi alla prostata. Parla con il suo medico o con un urologo di questo comportamento per escludere eventuali problemi medici.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.