Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Bursack: verificare le lamentele della mamma sulla casa di cura è difficile, ma importante

Cara Carol: Mia madre vive da oltre due anni nella stessa casa di cura e fino a poco tempo fa eravamo soddisfatti dell'assistenza che riceveva. Ha sia malattie fisiche che la demenza. La vado a trovare almeno due volte alla settimana e lei sembrava felice, per quanto possa esserlo una persona con le sue sfide.

Tuttavia, ultimamente, si è lamentata di cose che non le sono state fatte. È fissato un bagno due volte alla settimana, ma lei continua a dirmi che non lo sta facendo. Dice che il suo cibo è freddo ed è per questo che non mangia. Mi dice che non la lasciano uscire dalla stanza. Capisco che lei potrebbe non essere affidabile in queste segnalazioni, ma come faccio a sapere cosa è reale e cosa non lo è? - CL.

 

Cara CL: Determinare se una persona con demenza avanzata riconosce la realtà richiede tatto e spesso qualche indagine. Quando la persona vive in una casa di cura, questo può diventare ancora più difficile.


Come senza dubbio saprai, alcune comunità di cura hanno sempre dato un'assistenza buona ad eccellente, mentre altre hanno un record di cura terribile o addirittura di abusi. Dal momento che hai detto che tua madre ha ricevuto una buona assistenza per oltre due anni, suppongo che questo non sia cambiato dalla sera alla mattina. Tuttavia, se la casa ha avuto un cambio di gestione, dovresti essere più vigile e monitorare i cambiamenti, sia positivi che negativi.


Le cose da considerare:

  • Tua madre può aver mancato un bagno a causa di un problema dell'impianto idraulico e pensa che sia cronico.
  • C'è la possibilità che sia diventata timorosa del bagno, per cui il personale forse sta provando ad abbassare il suo stress, fornendo più spugnature come alternativa.
  • Tua madre può semplicemente aver dimenticato che ha fatto il bagno (più probabile).
  • O la casa di cura potrebbe averlo saltato per propria convenienza, che è preoccupante.
  • Per quanto riguarda il cibo, prova ad essere presente ad alcuni pasti senza preavviso. Questo ti darà una migliore idea di come è servito il cibo.
  • Inoltre, passa in momenti diversi per vedere se le è veramente impedito di lasciare la stanza.


Farei queste cose per investigare sulle sue preoccupazioni, ma lo farei con un atteggiamento amichevole. Anche se le case di cura sono notoriamente a corto di personale, quelle buone in genere si sforzano di fornire un'assistenza da ragionevole ad eccellente.


Anche se i controlli escludono tutto, potresti pianificare una riunione di assistenza per esaminare le cose che la mamma gradisce, di cosa ha bisogno e come sta andando nel complesso. Chiedi di vedere la sua lista di farmaci, così come la data dell'ultima volta in cui lo staff medico della casa l'ha visitata.


Nel frattempo, rassicurarla dicendo: “Mi dispiace, mamma. Questo è davvero sconvolgente. Lo controllo di sicuro”. Ha bisogno di questa rassicurazione, qualunque sia la situazione.


Se ci sono segni di abbandono o di abuso che non possono essere affrontati secondo le tue esigenze, allora devi contattare il difensore civico della casa di cura, e/o il personale dell'azienda sanitaria di competenza.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in Inforum (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.