Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Malattia che genera malattie: perché il diabete tipo 2 è legato a cancro e demenza?

DiabetesPrevalence2013

In Australia, più di 1,1 milioni di persone attualmente hanno il diabete di tipo 2 (DT2), in Italia più di 3 milioni.


Una serie di complicazioni potenziali associate con la malattia implicano che un 45-enne con diagnosi di DT2 vivrà in media 6 anni in meno di qualcuno senza DT2. Questa settimana abbiamo pubblicato un rapporto che riunisce le ultime evidenze sulle conseguenze per la salute del DT2.


A parte dimostrare le complicazioni che conosciamo bene (come il legame tra diabete e rischio di malattia cardiaca), il nostro rapporto mette in evidenza alcune prove più recenti che suggeriscono che il DT2 è associato ad un aumento del rischio di cancro e demenza.

 

Le complicanze più comuni del DT2

Il DT2, che in genere si sviluppa dopo i 40 anni, è dovuto di solito a una combinazione tra l'incapacità del pancreas a produrre abbastanza insulina, e la risposta inadeguata all'insulina delle cellule del corpo. Dal momento che l'insulina è il regolatore chiave della glicemia (zucchero), questo provoca un aumento dei livelli di zucchero nel sangue.


I fattori di rischio del DT2 sono essere sovrappeso, essere fisicamente inattivi, avere una dieta scadente, pressione alta e una storia familiare di DT2. Le persone con DT2 hanno circa il doppio delle probabilità di sviluppare malattie cardiache rispetto alle persone senza DT2.


Mentre gli attacchi di cuore (causati da ostruzioni nelle arterie coronarie) sono forse la forma più riconosciuta delle malattie cardiache, l'insufficienza cardiaca (in cui il muscolo cardiaco non riesce a pompare abbastanza sangue nel corpo) sta diventando sempre più comune, soprattutto nelle persone con DT2.


Ciò è dovuto a una serie di fattori, tra cui il migliore trattamento e prevenzione degli attacchi di cuore, che hanno permesso a più persone di sopravvivere abbastanza a lungo da sviluppare insufficienza cardiaca. Le persone con DT2 hanno una probabilità fino a otto volte più alta di sviluppare insufficienza cardiaca rispetto a quelli senza diabete.


Nel frattempo, il diabete è la causa più comune di insufficienza renale e di perdita della vista negli adulti in età lavorativa, e rappresenta oltre il 50% delle amputazioni di piedi e gambe.


Ma al di là di queste complicazioni comuni e familiari del diabete, ci sono prove montanti che suggeriscono che il DT2 aumenta il rischio di altre malattie.

 

Complicazioni emergenti del DT2

Le persone con DT2 hanno una probabilità circa doppia di sviluppare il cancro del pancreas, dell'endometrio e del fegato, hanno una probabilità maggiore del 30% di ammalarsi di cancro intestinale e un 20% di aumento del rischio di cancro al seno. L'aumento del rischio di cancro è di particolare preoccupazione per il crescente numero di persone sotto i 40 che vivono con il DT2. In Australia, questo gruppo ha visto un aumento significativo dei decessi per cancro tra il 2000 e il 2011.


Anche la demenza è una complicanza riconosciuta recentemente del DT2. Una meta-analisi che coinvolge i dati di due milioni di persone ha dimostrato che le persone con DT2 hanno un rischio maggiore del 60% di sviluppare demenza rispetto a quelli senza diabete.

 

Perché l'aumento del rischio?

È importante riconoscere che gli studi che abbiamo esaminato sono osservazionali e non possono dirci che è necessariamente il diabete a causare queste condizioni. Ma essi suggeriscono che avere il diabete è associato ad un aumento del rischio. Le due teorie principali del motivo per cui il rischio di cancro è maggiore nelle persone con DT2 si riferiscono al glucosio e all'insulina.


Molti tipi di cellule tumorali usano il glucosio come combustibile chiave, così più glucosio c'è nel sangue, potenzialmente, più rapidamente crescerà il cancro. In alternativa, l'insulina può promuovere la crescita delle cellule. E dal momento che nelle prime fasi del DT2 i livelli di insulina sono elevati, questo potrebbe anche promuovere lo sviluppo del cancro.


Ci sono diverse spiegazioni possibili del collegamento tra il diabete e la demenza:

  • Primo, gli ictus sono più comuni nelle persone con DT2, e sia gli ictus grandi che quelli mini ripetuti possono portare alla demenza.
  • Secondo, il diabete colpisce la struttura e la funzione dei vasi sanguigni più piccoli in tutto il corpo (capillari), compreso il cervello. Questo potrebbe mettere in pericolo la consegna di sostanze nutritive alle cellule cerebrali della persona.
  • Terzo, i livelli elevati di glucosio e altri disturbi metabolici associati con il diabete possono, nel tempo, influenzare direttamente il modo in cui funzionano alcuni tipi di cellule cerebrali.

 

Margini di miglioramento

Nonostante le raccomandazioni ben consolidate per la gestione del DT2, come ad esempio le linee guida per l'uso di farmaci, dieta sana e attività fisica regolare, resta un divario significativo tra le evidenze e quello che succede in pratica.


Uno studio condotto negli Stati Uniti ha mostrato che solo 1 paziente su 4 con DT2 rispetta tutti gli obiettivi raccomandati per i livelli sani di glucosio, colesterolo e pressione. I dati australiani dimostrano che avere il diabete è associato con una probabilità maggiore del 14% di interrompere il farmaco per il colesterolo dopo un anno.


Nella nostra relazione, abbiamo mostrato che l'aumento dell'uso di una serie di farmaci efficaci eviterebbe a molte centinaia di persone con diabete di sviluppare malattie cardiache, ictus e insufficienza renale ogni anno.


Con il peso delle complicanze del diabete nella nostra comunità che getta un'ombra così grande in termini di tassi di mortalità, disabilità e impatto sul sistema sanitario, dobbiamo avere più istruzione e sostegno per le persone che vivono con il diabete, così come per gli operatori sanitari che trattano la condizione.


Per le persone con DT2, è particolarmente importante un monitoraggio attento di altre malattie, come il cancro, attraverso programmi di screening. E, oltre a gestire i loro livelli di zucchero nel sangue, è essenziale che le persone con DT2 siano supportate per mantenere entro livelli sani i fattori di rischio per le complicanze, come la pressione sanguigna e il colesterolo.


Dieta sana e attività fisica regolare sono un buon punto di partenza.

 

 

 


Fonte: Rachel Climie (fisiologa dell'esercizio, ricercatrice) e Jonathan Shaw (vice direttore del Baker Heart and Diabetes Institute)

Pubblicato su The Conversation (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.