Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La 'nebbia cerebrale' della fibromialgia porta all'Alzheimer o alla demenza?

La fibromialgia colpisce circa 10 milioni di persone solo negli USA, ed è una condizione cronica caratterizzata da dolore diffuso e sintomi come depressione, ansia, disturbi del sonno e affaticamento. Inoltre, quelli con fibromialgia riferiscono di frequente di avere problemi con la memoria, difficoltà in concentrazione e una certa lentezza mentale.


Quelli con la sindrome della fibromialgia descrivono ciò che viene chiamata 'nebbia cerebrale', o 'fibronebbia' (fibrofog), in cui sperimentano perdita o vuoti di memoria e dimenticanza. Questa fibronebbia è molto comune nella condizione, ma è preoccupante per le persone che hanno la diagnosi, poiché si preoccupano che possa portare al morbo di Alzheimer (MA).


In uno studio fatto al Rush Medical College di Chicago, i ricercatori hanno cercato un calo della capacità cognitiva in chi aveva la fibromialgia. Usando i dati storici in un archivio di oltre 20 anni di informazioni neuropsicologiche, i ricercatori hanno identificato due gruppi di donne con fibromialgia che avevano problemi cognitivi, ed erano ben abbinate per valori di istruzione, vocabolario e depressione, notando che tutti questi attributi influenzano i risultati dei test cognitivi.


I ricercatori hanno scoperto che le pazienti con fibromialgia da lungo tempo non mostravano alcuna evidenza di declino cognitivo. I valori di memoria episodica e velocità di elaborazione (marcatori del MA preclinico) erano nell'intervallo normale. I ricercatori hanno concluso che la fibronebbia non è associata al declino cognitivo progressivo e non hanno confermato l'idea che c'è una transizione nel tempo dalla perdita di memoria al MA.


L'incapacità di filtrare in modo appropriato le distrazioni rilevanti è il cuore della perdita di memoria nella fibromialgia. Nel MA i meccanismi cerebrali responsabili di fissare gli eventi nella memoria sono irreversibilmente compromessi.


Gli individui che sperimentano fibronebbia possono fare qualcosa per aiutare a ridurre i sintomi. Si dovrebbero stabilire delle routine regolari e usare dei promemoria sul calendario. Si dovrebbe rimuovere ogni ingombro nell'ambiente, poiché il disordine può portare distrazione, interrompendo la concentrazione.


Inoltre, chi ha la fibromialgia dovrebbe imparare a rilassarsi, facendo respiri profondi nei momenti di stress e di dimenticanza. Una dieta sana e l'esercizio fisico regolare sono essenziali, oltre a restare idratati.


Poiché i disturbi del sonno sono comuni in questa condizione, la caffeina dovrebbe essere limitata o evitata del tutto. Spesso i farmaci prescritti per la fibromialgia possono contribuire alla fibronebbia, quindi le persone dovrebbero parlare con il proprio medico di queste preoccupazioni.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.