Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Paura di cadere può causare isolamento sociale negli anziani con problemi di vista

Schematic diagram of the human eye en.svgUn nuovo studio pubblicato in Investigative Ophthalmology & Visual Science ha scoperto che tra il 40 e il 50 per cento degli anziani, con una malattia degli occhi che deteriora la vista, limita le proprie attività per paura di cadere.

Scienziati della vista avvertono che questa strategia di protezione mette gli anziani a rischio di isolamento e disabilità sociale [ndt: Si ricorda che numerosi studi (esempi: 1 e 2) collegano l'isolamento sociale e la senzazione di essere soli alla demenza].


Nel documento i ricercatori riferiscono il loro studio su anziani con degenerazione maculare (AMD), glaucoma e distrofia corneale Fuchs, rispetto al gruppo di controllo di anziani con una buona vista. Sui tre gruppi con limitazioni visive, i pazienti con distrofia corneale di Fuchs sono quelli che avevano la probabilità più alta di segnalare limitazioni all'attività a causa della paura di cadere, seguiti da quelli con glaucoma e dal gruppo AMD.

"Mi aspettavo che tutti i gruppi limitassero la loro attività a causa della paura di cadere, ma sono stata un po' sorpresa dal fatto che il gruppo con distrofia corneale di Fuchs fosse quello con maggiore probabilità di limitare l'attività", dice Ellen E. Freeman, PhD, del Dipartimento di Oculistica dell'Università di Montreal in Québec/Canada. "Sono stata anche sorpresa da quanto spesso le persone con malattia oculare segnalalano di limitare le loro attività a causa della paura di cadere. Chiaramente, questo è qualcosa che colpisce molte persone con malattie degli occhi".


Il team di ricerca ha condotto uno studio trasversale su 345 pazienti (93 con AMD, 57 con Fuchs, 98 con glaucoma e 97 controlli) delle cliniche oculistiche del Maisonneuve-Rosemont Hospital di Montreal. Sono stati sottoposti questionari e test della vista a ciascun paziente. Solo il 16 per cento dei controlli con una vista normale hanno riferito di limitare le attività a causa della paura di cadere, rispetto a una percentuale dal 40 al 50 percento dei pazienti affetti da malattie degli occhi.


I risultati mostrano anche che le persone che hanno riferito una limitazione dell'attività a causa della paura di cadere erano più anziane, avevano più probabilità di essere donne, avevano una vista peggiore, avevano più probabilità di essere depresse e avevano maggiori comorbilità (=presenza di altre patologie).


Freeman sottolinea che i risultati non sono rilevanti solo per i pazienti più anziani con malattie degli occhi, ma per le loro famiglie, i medici e quelli che forniscono servizi di riabilitazione per la vista ridotta. "E' importante saperne di più su quali attività sono limitate a causa della paura di cadere. Possiamo quindi sviluppare e testare interventi per aiutare le persone a sentirsi più in grado di svolgere tali attività in modo sicuro", dice. "Se riuscissimo a sviluppare un intervento breve ed efficace concentrato su attività selezionate, potrebbe essere offerto in ambito clinico. Poi, si potrebbe incoraggiare le persone a vedere uno specialista in riabilitazione da vista ridotta, se vogliono più addestramento".


Il team di ricerca ha concluso che gli anziani con malattia degli occhi devono rimanere quanto più possibile in movimento e sicuri, per aiutare a prevenire la morbilità associata ad un stile di vita sedentario, la disabilità di movimento e la mortalità.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte:
Materiale della Association for Research in Vision and Ophthalmology, via Newswise.

Riferimento:
MY Wang, J. Rousseau, H. Boisjoly, H. Schmaltz, M.-J. Kergoat, S. Moghadaszadeh, F. Djafari, EE Freeman. Activity Limitation due to a Fear of Falling in Older Adults with Eye Disease. Investigative Ophthalmology & Visual Science, 2012; 53 (13): 7967 DOI: 10.1167/iovs.12-10701.

Pubblicato in ScienceDaily il 11 Dicembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari. - Grafica occhio umano da Wikipedia

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)