L'uso per lungo tempo di steroidi androgeni anabolizzanti (AAS) può influire seriamente sulla capacità dell'utente di ricordare con precisione le forme e le relazioni spaziali degli oggetti, secondo un recente studio condotto da ricercatori del McLean Hospital e dellaHarvard Medical School.
Nello studio, pubblicato on-line il 14 Dicembre dalla rivista Drug and Alcohol Dependence, Harrison Pope (foto), MD, Psichiatra di McLean Hospital Research, ha usato una varietà di test per determinare se gli utenti di AAS sviluppano difetti cognitivi a causa della storia ammessa di abuso.
"Il nostro lavoro mostra chiaramente che, anche se alcune aree del funzionamento del cervello sembrano non essere influenzate dall'uso di AAS, gli utenti hanno avuto risultati significativamente peggiori sui test visuo-spaziali somministrati. Tali deficit sono direttamente proporzionali alla durata di uso di steroidi androgeni anabolizzanti", spiega Pope. "Indebolimento della memoria visuo-spaziale significa che una persona potrebbe avere difficoltà, per esempio, a ricordare come trovare una posizione, ad esempio un indirizzo su una strada o una stanza in un edificio".
Lo studio ha esaminato 44 individui da 29 a 55 anni, compresi 31 che avevano utilizzato AAS per una media di sette anni. A ogni partecipante è stato chiesto di completare cinque test cognitivi che hanno valutato una vasta gamma di funzioni cerebrali, compresa la memoria per le forme e le posizioni degli oggetti, la memoria per le liste di parole, il tempo di reazione, la capacità di mantenere l'attenzione, e la velocità di elaborazione delle informazioni.
Pope ed i suoi colleghi hanno scoperto che i partecipanti con uso prolungato di AAS hanno ottenuto risultati molto peggiori dei non utilizzatori di AAS su un test chiamato "Memory Pattern Recognition", in cui viene chiesto ai partecipanti di cercare di ricordare una collezione di forme che sono state presentate nello schermo di un computer. I punteggi in questo test diminuiscono notevolmente con l'aumentare del tempo di vita di assusnzione di AAS. I risultati sono rimasti stabili nelle analisi di sensibilità che affrontano i fattori di disturbo potenziali, indicando che i risultati non hanno possibilità di essere attribuibili a un qualche fattore diverso dall'uso di AAS.
Pope spiega: "Si assiste ad un aumento significativo dell'uso di AAS nella popolazione generale negli ultimi 20 anni, e si scopre che le persone prendono dosi spesso 10 volte più forti di quelle usate di solito negli anni '60 e '70. Siamo preoccupati che, alte dosi di AAS e periodi di esposizione più lunghi nella vita, potrebbero alla fine provocare lo sviluppo di deficit visuo-spaziali simili a quelli dei pazienti anziani con demenza, che possono perdersi o disorientarsi facilmente".
Secondo Pope, la scienza sa ancora molto poco degli effetti nel lungo periodo dell'abuso di AAS, così poco infatti, che il gruppo del McLean non sapeva se avrebbe anche scoperto che l'uso prolungato di AAS porta a deterioramento cognitivo. "La gravità dei nostri risultati è abbastanza scioccante e speriamo che porterà a studi più ampi ed ad una maggiore consapevolezza riguardo i possibili pericoli dell'uso e abuso di AAS", ha detto Pope.
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Fonte: Materiale del McLean Hospital.
Riferimento: Gen Kanayama, Joseph Kean, James I. Hudson, Harrison G. Pope. Cognitive deficits in long-term anabolic-androgenic steroid users. Drug and Alcohol Dependence, 2012; DOI: 10.1016/j.drugalcdep.2012.11.008.
Pubblicato in ScienceDaily il 14 Dicembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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