Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Ridere ha un impatto positivo sulla funzione vascolare

Guardare un film divertente o una commedia che fa ridere ha un effetto positivo sulla funzione vascolare, contrario di quello osservato dopo aver visto un film che provoca stress mentale, secondo una ricerca condotta alla School of Medicine dell'Università del Maryland a Baltimora nel Maryland.

"L'idea di studiare le emozioni positive, come la risata, è nata dopo che studi avevano dimostrato che lo stress mentale causa costrizione dei vasi sanguigni", dice il dottor Michael Miller, professore di Medicina e ricercatore capo.

Nello studio iniziale di più di 10 anni fa, 300 uomini e donne con o senza malattia cardiaca hanno completato un questionario relativo alla situazione dell'umore. Per esempio, se si va ad una festa e si vede qualcuno che indossa gli stessi vostri vestiti, su una scala da 1 a 5 (che vanno dal divertente, non divertente per niente), come risponderesti? I volontari con la malattia di cuore hanno avuto il 40% in meno di probabilità di trovare queste situazioni divertenti.

Anche se questo studio è stato in grado di dimostrare che una risposta umoristica alle situazioni della vita quotidiana può proteggere contro le malattie cardiache, (o la mancanza di una tale risposta è più comune dopo un attacco di cuore), ha portato alla successiva serie di studi che ha verificato se le risate possono direttamente influenzare la funzionalita dei vasi sanguigni. In questo modo, i volontari hanno guardato segmenti di un film divertente un giorno e un altro giorno hanno visto il segmento di apertura del film stressante "Salvate il soldato Ryan". Ogni volontario è servito da controllo per se stesso.

Quando i volontari dello studio hanno visto il film stressante, il loro rivestimento dei vasi sanguigni ha sviluppato una reazione potenzialmente malsana chiamata vasocostrizione, riducendo il flusso sanguigno. Questo risultato conferma gli studi precedenti, che ci hanno suggerito un legame tra lo stress mentale e il restringimento dei vasi sanguigni. Tuttavia, dopo aver visto il film divertente, il rivestimento dei vasi sanguigni si è ampliato.

Complessivamente, più di 300 misurazioni sono state effettuate con una differenza del 30-50% del diametro dei vasi sanguigni tra le fasi di risate (vaso di espansione del sangue) e lo stress mentale (vasocostrizione arteriosa). "L'ampiezza di cambiamento che abbiamo visto nell'endotelio dopo aver riso era coerente e simile al beneficio che potremmo vedere nell'attività aerobica o nell'uso di statine" dice il Dott. Miller. L'endotelio ha un potente effetto sul tono dei vasi sanguigni e regola il flusso di sangue, regola la coagulazione del sangue e l'ispessimento, e produce prodotti chimici in risposta al danno e all'infiammazione. Esso svolge anche un ruolo importante nello sviluppo delle malattie cardiovascolari. "L'endotelio è in prima linea nello sviluppo di aterosclerosi o indurimento delle arterie, quindi è molto probabile che ridere su base regolare può essere utile da incorporare come parte di uno stile di vita complessivamente sano per prevenire le malattie cardiache. In altre parole, mangiare le verdure, fare esercizio fisico e fare una buona risata di pancia tutti i giorni" dice il Dott. Miller.

Sebbene i risultati delle misurazioni del flusso sanguigno dell'arteria brachiale sembrano stabilire una connessione tra la risata e la salute vascolare, sono necessari altri studi. "Ciò di cui abbiamo realmente bisogno è uno studio clinico randomizzato per determinare se le emozioni positive riducono gli eventi cardiovascolari al di là delle terapie di cura standard di oggi", ha concluso il dottor Miller.

Questa ricerca è stata presentata al congresso della European Society of Cardiology a Parigi il 28 agosto 2011.

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce?
Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica. Non tenerla per te, non farci perdere l'occasione di conoscerla.

 

 


Fonte: Materiale della European Society of Cardiology (ESC).

Pubblicato in ScienceDaily il 27 Agosto 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:


Notizie da non perdere

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)