Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Abilità mentali cruciali possono in realtà migliorare quando invecchiamo

Si ritiene da sempre che l'avanzare dell'età porti a un ampio declino nelle nostre capacità mentali. Ora, nuove ricerche eseguite alla Georgetown University offrono notizie sorprendentemente buone che contrastano questa opinione.


I risultati dello studio, pubblicati il ​​19 agosto 2021 su Nature Human Behavior, mostrano che due funzioni cerebrali chiave, che ci consentono di seguire nuove informazioni e di concentrarci su ciò che è importante in una determinata situazione, possono in realtà migliorare negli individui più anziani. Queste funzioni sottendono aspetti critici della cognizione come la memoria, il processo decisionale e l'autocontrollo, e persino la navigazione, la matematica, il linguaggio e la lettura.


L'autore senior dello studio, Michael T. Ullman PhD, professore nel Dipartimento di Neuroscienze e direttore del laboratorio Cervello e Linguaggio della Georgetown, afferma:

"Questi risultati sono incredibili e hanno conseguenze importanti per il modo in cui dovremmo vedere l'invecchiamento.

"Le persone hanno sempre pensato che l'attenzione e le funzioni esecutive declinano con l'età, nonostante i suggerimenti intriganti di alcuni studi in scala ridotta che avevano sollevato domande su queste ipotesi.

"Ma i risultati del nostro grande studio indicano che gli elementi critici di queste abilità migliorano effettivamente durante l'invecchiamento, probabilmente perché pratichiamo semplicemente queste abilità durante tutta la vita.

"Questo è tanto più importante visto il rapido invecchiamento della popolazione in tutto il mondo. Con ulteriori ricerche, potrebbe essere possibile migliorare deliberatamente queste competenze per proteggere il cervello dal declino, nell'invecchiamento sano e nei disturbi".


Il team di ricerca, che comprende il primo autore João Veríssimo PhD, assistente professore dell'Università di Lisbona in Portogallo, ha esaminato tre componenti separate di attenzione e funzione esecutiva in un gruppo di 702 partecipanti da 58 a 98 anni di età. Queste sono le età in cui la cognizione spesso cambia di più durante l'invecchiamento.


I componenti che hanno studiato sono le reti cerebrali coinvolte nell'allerta, nell'orientamento e nell'inibizione esecutiva. Ognuna ha caratteristiche diverse e si basa su diverse aree cerebrali, diverse sostanze neurochimiche e geni. Pertanto, hanno ragionato Ullman e Veríssimo, le reti possono anche mostrare diversi modelli di invecchiamento.


L'allerta è caratterizzata da uno stato di vigilanza e di preparazione maggiori per rispondere alle informazioni in arrivo. L'orientamento comporta lo spostamento delle risorse cerebrali a una particolare posizione nello spazio. La rete esecutiva inibisce informazioni distraenti o contrastanti, permettendoci di concentrarci su ciò che è importante.


"Usiamo tutti e tre i processi costantemente", spiega Veríssimo. "Ad esempio, quando guidi la macchina, l'allerta è la tua attenzione maggiore quando ti avvicini ad un incrocio. L'orientamento avviene quando sposti l'attenzione su un movimento imprevisto, come un pedone. E la funzione esecutiva consente di inibire distrazioni come uccelli o cartelloni pubblicitari in modo da poter rimanere concentrati sulla guida".


Lo studio ha rilevato che solo le abilità di allerta declinano con l'età. Al contrario, sia l'orientamento che l'inibizione esecutiva in realtà migliorano. I ricercatori ipotizzano che, poiché l'orientamento e l'inibizione sono semplicemente abilità che permettono alle persone di essere selettivamente attente agli oggetti, queste competenze possono migliorare con la pratica di tutta la vita.


Ullman e Veríssimo suggeriscono che i guadagni di questa pratica possono essere abbastanza grandi da superare il sottostante declino neurale. Al contrario, credono che l'allerta declini perché questo stato di base di vigilanza e preparazione non può migliorare con la pratica.


"Per merito del numero relativamente elevato di partecipanti, e perché abbiamo escluso numerose spiegazioni alternative, i risultati dovrebbero essere affidabili e quindi possono essere applicati abbastanza in generale", afferma Veríssimo, aggiungendo che "poiché le capacità di orientamento e inibizione sono alla base di numerosi comportamenti, i risultati hanno implicazioni ampie".


"I risultati non solo cambiano il nostro punto di vista del modo in cui l'invecchiamento influenza la mente, ma può anche portare a miglioramenti clinici, anche per i pazienti con disturbi dell'invecchiamento come il morbo di Alzheimer", afferma Ullman.

 

 

 


Fonte: Georgetown University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: João Veríssimo, Paul Verhaeghen, Noreen Goldman, Maxine Weinstein, Michael Ullman. Evidence that ageing yields improvements as well as declines across attention and executive functions. Nature Human Behaviour, 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.