Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Operazioni chirurgiche importanti hanno un impatto sullo sviluppo dell'Alzheimer?

pTau181 levels pre intra post surgeryI livelli di tau si sono rivelati molto più alti durante (intra) e dopo (post) una operazione, sia al cuore (cardiac) che all'anca (hip). Fonte: Feinstein et al.

Dopo un intervento chirurgico importante, i pazienti spesso mostrano problemi cognitivi che assomigliano ai sintomi del morbo di Alzheimer (MA). Ciò ha fatto nascere l'ipotesi che sottoporsi a un intervento chirurgico significativo potrebbe avviare lo sviluppo, o accelerare, la progressione di disturbi neurocognitivi cronici.


Anche se rilevare il MA clinicamente latente si è rivelato tradizionalmente impegnativo, la ricerca recente indica che i livelli plasmatici di 'proteina tau fosforilata al residuo 181' (pTau181) sono altamente predittivi dello sviluppo di MA in futuro. Pertanto, se la chirurgia importante attiva l'aumento di pTau181, sorgono preoccupazioni significative riguardanti il ​​suo potenziale contributo ai disturbi neurodegenerativi, incluso il MA.


Un team di scienziati della Stanford University, guidato dal primo autore Igor Feinstein MD/PhD (Divisione di Anestesiologia Cardiotoracica) e dai coautori senior Michael Greicius MD/MPH (Dipartimento di Neurologia e Scienze Neurologiche) e Martin Angst MD (Divisione di Anestesiologia Cardiotoracica), ha studiato la relazione tra la chirurgia importante, il pTau181 nel plasma e il neurofilamento leggero (NfL), un marcatore di morte neuronale.


Il loro studio pilota, pubblicato di recente su JAMA Neurology, ha misurato pTau181 e NfL nei pazienti sottoposti a un intervento chirurgico cardiaco che richiede un bypass cardiopolmonare o un intervento chirurgico sostitutivo dell'anca, prima, durante, e dopo l'intervento chirurgico. Per entrambi i tipi di interventi, tutti i pazienti hanno mostrato livelli pre-intervento bassi di pTau181, al di sotto della soglia associata alla progressione verso il MA.


Tuttavia, i livelli di pTau181 sono aumentati in modo significativo dopo l'intervento: di 5 volte nella chirurgia cardiaca e circa 2,5 volte nella chirurgia dell'anca. Inoltre, i picchi di pTau181 sono stati seguiti da un aumento significativo dell'NfL (=più morte neuronale) il giorno 1 e 2 post-intervento, ma solo dopo la chirurgia cardiaca.


La presenza di pTau181 è associata all'aggregazione di grovigli neurofibrillari, un componente chiave della patogenesi del MA. Sebbene il ruolo dei grovigli neurofibrillari nel disturbo sia ancora poco chiaro, questo studio fornisce prove che un intervento chirurgico importante può contribuire alla patologia cerebrale neurodegenerativa che richiama il MA.


Feinstein e i colleghi sottolineano che sono fondamentali studi su larga scala che monitorano più pazienti per un periodo di tempo più lungo, per collegare i cambiamenti biochimici osservati agli esiti cognitivi e al rischio di sviluppo del MA.

 

 

 


Fonte: Adrienne Mueller PhD in Stanford University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Igor Feinstein, Edward Wilson, Michelle Swarovski, Katrin Andreasson, Martin Angst, Michael Greicius. Plasma Biomarkers of Tau and Neurodegeneration During Major Cardiac and Noncardiac Surgery. JAMA Neurol., 20 Sep 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)