Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Trapianti fecali cambiano comportamento e cognizione nei topi modello di Alzheimer

Una ricerca eseguita all'Oregon Health & Science University (OHSU) nei topi suggerisce che il microbioma intestinale potrebbe essere il percorso per trattare o scongiurare il declino cognitivo.

Una nuova ricerca sui topi ha tracciato per la prima volta un collegamento causale definitivo tra i cambiamenti nel microbioma intestinale e i cambiamenti comportamentali e cognitivi in ​​un modello animale del morbo di Alzheimer (MA).


Lo studio, guidato da scienziati dell'Oregon Health & Science University e pubblicato su Frontiers in Behavioral Neuroscience, suggerisce nuove strade che coinvolgono l'uso di probiotici per trattare, e potenzialmente evitare, i sintomi della demenza associata alle malattie neurodegenerative come il MA.


"Abbiamo scoperto che modulare il microbioma intestinale con trapianti fecali nei topi senza germi induce cambiamenti comportamentali e cognitivi nel modello di MA"
, ha detto l'autore senior Jacob Rader PhD, professore di neuroscienze comportamentali all'OHSU. "Per quanto ne so, nessuno l'ha dimostrato prima nel modello di MA".


Il lavoro segue un precedente studio dell'OHSU nei topi, pubblicato lo scorso anno, che aveva rivelato una correlazione tra la composizione del microbioma intestinale e le prestazioni comportamentali e cognitive dei topi portatori di geni associati al MA.


Nel nuovo studio, i ricercatori hanno manipolato con cura il tratto digestivo dei topi usando trapianti di feci. Hanno trovato cambiamenti nelle misure del comportamento e della cognizione tra 3 diversi genotipi e tra maschi e femmine. Due dei genotipi coinvolti riflettevano quelli associati a una predisposizione al MA nelle persone.


I ricercatori hanno scoperto che i cambiamenti nel microbioma intestinale influenzano chiaramente i cambiamenti comportamentali e cognitivi misurati nei topi. Lo studio suggerisce possibili strade per evitare la demenza attraverso l'uso mirato di probiotici o trapianti fecali, che sono già usati per manipolare il microbioma intestinale nelle persone.


Tuttavia, Raber ha detto che devono essere condotte molte più ricerche per accertare il meccanismo di questi effetti comportamentali e cognitivi, poiché la relazione tra questi effetti e il microbioma intestinale è influenzata dal genotipo e dal sesso.


"Le persone possono comprare probiotici al banco, ma vogliamo assicurarci che venga usato il trattamento giusto per ogni paziente, e che abbia vantaggi reali", ha detto Raber. "Il microbioma intestinale è un ambiente complesso. Se cambi un elemento, cambierai anche altri elementi, quindi devi assicurarti di selezionare un probiotico che promuove la funzione e la salute cerebrale per ogni paziente, limitando gli effetti collaterali negativi".

 

 

 


Fonte: Erik Robinson in Oregon Health & Science University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Payel Kundu, Keaton Stagaman, Kristin Kasschau, Sarah Holden, Natalia Shulzhenko, Thomas Sharpton, Jacob Raber. Fecal Implants From AppNL–G–F and AppNL–G–F/E4 Donor Mice Sufficient to Induce Behavioral Phenotypes in Germ-Free Mice. Frontiers in Behavioral Neuroscience, 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.